"L'Avvocatura della Regione Puglia,
con riferimento alla sentenza di condanna del Tribunale di Bari
- sezione distaccata di Altamura - subita per fatto imputabile
alla ex USL Bari 8 sulla vicenda dei gemelli riportata oggi
dagli organi di stampa, precisa che la citata sentenza è stata
appellata dalla Regione Puglia nel dicembre 2015. La Corte di
appello di Bari, con decreto inaudita altera parte, ha sospeso
l'efficacia esecutiva della sentenza per i 4/5 della condanna
subita in primo grado". E' quanto fa sapere con una nota
l'Avvocatura della Regione Puglia in relazione alla vicenda di
due gemelli nati disabili nel 1992, per la quale la Regione è
stata condannata in primo grado ad un risarcimento milionario
per presunte omissioni mediche.
Il 5 febbraio scorso, fa sapere l'Avvocatura regionale, "il
collegio della Corte di appello ha confermato la sospensione
della sentenza, ritenendo la sussistenza del fumus di alcuni
motivi di appello. Nelle more - prosegue la nota - anche il
giudice dell'esecuzione adito dalle controparti ha sospeso il
pignoramento per i 4/5 della somma disponendo il giudizio di
merito". Di conseguenza la Regione "non è debitrice attualmente
- conclude la nota - di ulteriori somme finché non sarà deciso
il giudizio di appello e quello di opposizione".
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