La Slc Cgil di Taranto ha scoperto un
call center con lavoratori in nero costretti a operare in un
garage. "Ancora più inquietante - denuncia il segretario
provinciale del sindacato, Andrea Lumino - è che i titolari del
call center, pur vantando una commessa con Telecom Italia
retribuiva i lavoratori con 2,50 euro per ogni ora. Ma non è
tutto perché basterebbe osservare l'ingresso del luogo di lavoro
per comprendere la realtà nella quale queste persone erano
costrette a operare fino a sei ore al giorno: una saracinesca
sulla pubblica strada". Alla luce di questa "ennesima storia di
nuova schiavitù - aggiunge Lumino, che ha incontrato nei giorni
scorsi l'assessore regionale al Lavoro Sebastiano Leo - sentiamo
come Slc Cgil il bisogno di rilanciare la necessità che gli
impegni assunti dalla Regione Puglia possano portare a soluzioni
efficaci nel più breve tempo possibile. Restiamo accanto a
questi lavoratori che hanno il diritto di vedere riconosciuto
quanto previsto dalla legge".
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