/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vendola chiede di essere processato a Bari

Vendola chiede di essere processato a Bari

Legale ex governatore, spostamento per competenza territoriale

TARANTO, 05 ottobre 2016, 21:26

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'avv. Vincenzo Muscatiello, difensore dell'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, accusato di concussione nel processo per il presunto disastro ambientale causato dall'Ilva, ha chiesto che il suo assistito e gli imputati che rispondono di favoreggiamento a suo carico siano processati al tribunale di Bari per competenza territoriale. Alla richiesta si sono associati altri difensori.
    Secondo l'accusa, Vendola avrebbe esercitato pressioni sull'allora direttore generale di Arpa Puglia (Agenzia regionale di protezione ambientale), Giorgio Assennato (a sua volta a giudizio per favoreggiamento personale), per far "ammorbidire" la posizione della stessa Agenzia nei confronti delle emissioni nocive prodotte dall'Ilva. In questo modo, sostiene la Procura, Vendola avrebbe consentito all'azienda di continuare a produrre senza riduzioni di emissioni inquinanti, come invece suggerito dall'Arpa in una nota del 21 giugno 2010 stilata dopo una campionatura che aveva rilevato picchi di benzoapirene.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza