"Da una ricerca avviata da Stefano Cervellera, collaboratore della cattedra di Statistica e Demografia dell'Università di Bari, risulta che ogni anno nella città di Taranto - considerando che si muore prima - si perdono ogni anno 1340 anni di vita se il raffronto avviene fra la speranza di vita dei tarantini e la speranza di vita dei pugliesi". Lo hanno detto Alessandro Marescotti e Fulvia Gravame di Peacelink Taranto, che propongono l'istituzione di un osservatorio sulla mortalità in real time "per avere, mese dopo mese, il polso della situazione e capire se si verificano periodi di criticità attribuibili all'inquinamento atmosferico o ad altre cause". La durata della vita a Taranto "è inferiore - hanno aggiunto gli ambientalisti - anche rispetto alla provincia. Se i tarantini vivessero in provincia, ogni anno non perderebbero 937 anni di vita. Se poi si trasferissero a Bari o a Lecce - dove c'è la più alta speranza di vita in Puglia - non perderebbero 2665 anni di vita ogni anno".
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