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Trasfusioni infette, risarciti salentini

Trasfusioni infette, risarciti salentini

Stato italiano ha indennizzato 24 pazienti dopo pronuncia Cedu

LECCE, 22 settembre 2016, 13:07

Redazione ANSA

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Con i primi risarcimenti da parte dello Stato italiano, volge al termine la battaglia giudiziaria dell'Associazione giovanile talassemici di Lecce per il risarcimento dei danni subiti a causa di trasfusioni con sangue infetto avvenute nei primi anni '90. Lo rende noto il legale dell'associazione, Paola Perrone. L'iter era iniziato nel 2012. A seguito della sentenza del gennaio scorso, con cui la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato lo Stato italiano al pagamento dei danni morali a 375 pazienti, il legale ha presentato per conto di 24 pazienti salentini un atto di diffida al Comitato dei ministri d'Europa per eseguire la pronuncia della Corte di Strasburgo. Il 5 settembre scorso il governo italiano ha pagato ai ricorrenti salentini il danno morale, cui la Cedu ha condannato l'Italia, con somme tra 20mila euro e 30mila euro. Il ministero della Salute ha aperto nell'agosto scorso la fase transattiva dell'equa riparazione in 100 mila euro nei confronti dei ricorrenti vincitori a Strasburgo.
   

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