Beni per un importo di circa un
milione di euro sono stati sottoposti a sequestro preventivo
dalla Guardia di finanza di Taranto nei confronti di 4 dirigenti
del Ctp (Consorzio trasporti pubblici), società a capitale
pubblico partecipata da Provincia e Comuni, indagati per
peculato aggravato e continuato. Dalle indagini è emerso che,
dal 2005 al 2015, i dirigenti si sarebbero indebitamente
appropriati di somme di denaro non spettanti, attribuendosi
maggiori emolumenti rispetto a quelli effettivamente dovuti. Gli
accertamenti hanno riguardato le retribuzioni di direttore
generale, direttore d'esercizio (che ha attribuito e liquidato
le competenze per i dirigenti), direttore del settore economico
finanziario e dirigente del movimento. In particolare, tra le
spettanze arbitrariamente aggiunte dagli indagati nei propri
stipendi, figurava - secondo le Fiamme gialle - la voce
retribuzione variabile incentivante, corrispondente a un
incremento lordo individuale compreso tra gli 870 e i 1.620 euro
mensili.
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