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Ilva: Emiliano, sopportazione al limite, non è Terra fuochi

Ilva: Emiliano, sopportazione al limite, non è Terra fuochi

130 persone hanno avviato azione a Alta corte giustizia europea

ROMA, 30 giugno 2016, 15:06

Redazione ANSA

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"La capacità di sopportazione della popolazione è al limite. Taranto sta facendo sforzo inumano per sostenere uno sforzo che il governo ha ritenuto strategico: questa esigenza deve essere resa compatibile con i principi costituzionali e con la possibilità di sopravvivenza sul territorio". Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in audizione davanti alle Commissione parlamentari riunite Attività produttive e Ambiente, riguardo all'esame del ddl sulle Disposizioni urgenti per il completamento delle procedure di cessione dei complessi aziendali del Gruppo Ilva. Per Emiliano, non è dunque sufficiente "applicare le stesse norme della Terra dei fuochi: non è lo Stato che ha deciso di inquinare la Campania; qui è lo Stato che deve inquinare, per supreme ragioni di Stato. E' evidente che dobbiamo adottare tutte le cautele possibili e tentare controbilanciare la tutela del diritto alla salute dal punto di vista socio-sanitario: stiamo chiedendo di continuare a vivere a ridosso di un impianto che continua ad avere emissioni pericolose". Emiliano ha ricordato se è vero che il livello di produzione è sceso "il disinquinamento parte con la cessazione della fonte dell' inquinamento, tutt'ora attiva a Taranto. Ho dovuto fare un provvedimento in cui ho dovuto spostare tutte le culture di cozze: se le avessimo fatte sviluppare a ridosso della fabbrica avrebbero avuto livello tale di diossine tali da non essere commestibili". "Con tutte le cautele, se continuiamo a usare il carbone le conseguenze sono queste, se usiamo un altro combustibile le emissioni si possono abbattere a zero", ha proseguito. Infine Emiliano ha reso noto che 130 cittadini tarantini hanno avviato una azione presso l'Alta Corte di giustizia europea per la tutela della loro salute; "è difficile che sia dato loro torto se non si interviene in qualche modo. I risarcimenti potrebbero essere importantissimi, le cautele devono essere adottate", ha concluso.
   

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