Il ministero
dell'Ambiente ha recepito il documento programmatico del Comune
di Porto Cesareo, dell' Area Marina Protetta, e degli
stabilimenti balneari della zona per ripascere le spiagge
colpite da erosione e tutelare i cordoni dunali esistenti. Il
progetto, che prevede interventi ecocompatibili, è il primo del
genere in Italia e consentirà alla località jonica di 'cambiare
pelle'. Primo step, la chiusura dei varchi urbani. Sono 28 le
strade censite sulla costa cesarina con accesso diretto al mare.
Durante l'inverno il vento spostando la sabbia dalle spiagge, ne
accelera la dispersione attraverso i corridoi delle strade e si
perdono tonnellate di materiale. La prima barriera naturale per
bloccare l'azione del vento, sarà costituita da piante e alberi
autoctoni. Secondo step sarà la chiusura dei varchi dunali: sarà
utilizzata, come barriera protettiva, la Posidonia, alga che si
deposita in grosse quantità sull'arenile, segno del buon stato
di salute del mare.
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