"Sono stati anni durissimi, di grande
sofferenza per me, per la mia famiglia e per tutti quelli che in
me hanno sempre creduto. Questa assoluzione certo non mi ripaga
di tutto quello che ho perso": così dice all'ANSA l'ex capitano
del Bari Jean Francois Gillet, dopo l'assoluzione nel processo
per il calcioscommesse, raggiunto nel ritiro della nazionale
belga a Genk ha fotografato il suo stato d'animo. "Ho perso
tante occasioni - ha aggiunto - compreso il Mondiale in Brasile,
di tutto quello che ho dovuto subire, compresi i fischi e gli
insulti dei tifosi del Bari per i quali ho dato dieci anni di
vita e di carriera, di impegno fisico e mentale assoluto, senza
alcuna caduta di tensione morale e professionale". Infine un
pensiero per chi gli è stato vicino. "Posso solo ringraziare chi
ha continuato a credere in me, mia moglie, i miei amici, il mio
avvocato ma anche la gente che non ha mai smesso di aver fiducia
in Gil. Adesso penso solo a questa avventura con la Nazionale
belga, agli Europei: a 37 anni (li compie domani, ndr) è una
grande soddisfazione e ho tutta l'intenzione di godermela sino
in fondo".
Gillet è in ritiro pre-europei con la Nazionale belga ed è
stato festeggiato dal ct e dai compagni quando si è diffusa la
notizia della sua estraneità al calcioscommesse su chi hanno
indagato gli inquirenti di Bari.
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