Amanda Knox chiederà allo Stato
italiano di essere risarcita per l'ingiusta detenzione subita
nel processo per l'omicidio di Meredith Kercher, terminato con
l'assoluzione sua e di Raffaele Sollecito. Lo ha riferito
all'ANSA uno dei suoi difensori, l'avvocato Carlo Dalla Vedova.
"Il ricorso - ha spiegato il legale - è quasi pronto e sarà
depositato a breve. Chiederemo il massimo del risarcimento
(oltre 500 mila euro) per l'ingiusta detenzione e i danni
indiretti subiti". Per la Knox l'ingiusta detenzione riguarda
comunque solo uno dei quasi quattro anni passati in carcere. Per
gli altri tre è infatti diventata definitiva la condanna per
calunnia ai danni di Patrick Lumumba. Sentenza per la quale
l'americana si è rivolta alla Corte europea dei diritti umani.
Un'istanza di risarcimento per i quasi quattro anni di ingiusta
detenzione è stata depositata alla Corte d'appello di Firenze
anche dai legali di Sollecito. Anche lui chiede oltre mezzo
milione di euro.
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