Per una serie di razzie di rame e
metallo - che hanno riguardato anche la ex base militare Usaf di
San Vito dei Normanni (Brindisi) - i carabinieri hanno eseguito
un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 indagati
per furto continuato e aggravato. Per tre sono stati disposti i
domiciliari, per due l'obbligo di dimora. La banda, composta da
soggetti appartenenti a uno stesso nucleo famigliare, avrebbe
preso di mira l'ex base Usaf, da dove avrebbe prelevato cavi in
rame, recinzioni e materiale ferroso.
Nel corso dell'indagine sono stati recuperati ingenti
quantitativi di rame rubato che sarebbe stato rivenduto in zona
dagli stessi autori dei furti. Le indagini furono avviate dopo
un agguato all'interno di un centro rottami alla periferia di
Brindisi: in quell'occasione furono sparati diversi colpi di
arma da fuoco e rimase ferita una persona. Il provvedimento
cautelare è stato emesso dal gip del Tribunale di Brindisi
Stefania De Angelis, su richiesta del pm Milto Stefano De Nozza.
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