"Due altre importanti operazioni,
portate a termine oggi con successo, sono l'ulteriore segno di
uno Stato forte e capace di controllare il territorio". Lo
afferma il ministro del'Interno, Angelino Alfano, dopo essersi
complimentato con il Capo della Polizia, Alessandro Pansa, per i
brillanti risultati ottenuti. "A Reggio Calabria e a Bari - ha
proseguito il ministro Alfano - gli uomini della Polizia di
Stato, coordinati eccellentemente dai magistrati, hanno inferto
un colpo durissimo al crimine organizzato, con una serie di
arresti e di importanti sequestri: a Reggio Calabria 19 misure
cautelari, di cui 11 in carcere, 6 arresti domiciliari e 2
obblighi di dimora per associazione mafiosa, estorsione,
detenzione e porto di materiale esplosivo, intestazione fittizia
di beni e rivelazione di segreti d'ufficio aggravata dalla
finalità mafiose". "I destinatari di questi provvedimenti -
aggiunge - sono tutti esponenti di cosche di spicco locali e in
particolare, tra le persone ai domiciliari, figura pure una
donna di 50 anni, indagata per il reato di rivelazione di
segreti d'ufficio con l'aggravante di finalità mafiosa,
commesso durante il periodo nel quale era un impiegata
interinale presso l'Ufficio del Gip di Reggio Calabria".
"A Bari la seconda operazione ha portato all'esecuzione di 31
misure restrittive di cui 27 custodie cautelari in carcere e 4
agli arresti domiciliari, emesse nei confronti di importanti
esponenti del clan "Parisi", clan dominante nel quartiere
"Japigia" del capoluogo - spiega Alfano - tutti accusati di
associazione mafiosa, estorsione e lesioni personali".
"Tutto questo è il lavoro instancabile della nostra
Squadra-Stato", conclude Alfano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA