Sarebbe legato al diverbio che
vide protagonisti Giosuè Ruotolo e Trifone Ragone il movente del
duplice omicidio dei fidanzati di Pordenone per il quale da ieri
sera lo stesso Ruotolo è stato rinchiuso nel carcere di Belluno.
È quanto emerge da fonti investigative della Procura di
Pordenone.
Secondo quanto appreso dall'ANSA, i dissapori nacquero quando
i due commilitoni - ed ex coinquilini - furono protagonisti di
un acceso scambio di vedute che degenerò fino allo scontro
fisico. Da allora Ruotolo, secondo l'accusa, avrebbe pianificato
la propria vendetta messa poi in atto la sera del 17 marzo nel
parcheggio del palazzetto dello sport cittadini.
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