Uomini del clan mafioso di Savinuccio
Parisi "mi mandarono a chiamare per fare la pace ma portai la
bomba a mano perché io avevo paura che loro erano assai e dissi:
'Se è qualcosa muoio io, ma saltiamo tutti all'aria'". Antonio
Di Cosola, capoclan ora 'pentito' racconta alla Dda di Bari i
suoi rapporti con Parisi e dice del rivale: "A Valenzano l'acqua
era inquinata dai frantoi, dalle cave che buttano tutto nel
sottosuolo. Mi sono morti un sacco di cavalli. Se bevi
quest'acqua muori subito".
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