"Non si può vendere un pò di olio
in più infangando il Salento e usando la Xylella come un'arma
impropria". Luca Lazzaro, presidente di Confagricoltura Taranto,
stigmatizza lo spot anti-Salento di un'azienda frantoiana di
Ginosa (Taranto), andato in onda su alcune emittenti locali, che
ha sollevato la protesta di istituzioni regionali e
organizzazioni di categoria salentine.
"Come tarantini e come abitanti della Terra delle Gravine -
spiega Lazzaro - ci sentiamo colpiti nella dignità e
nell'intelligenza. E' per questo che vogliamo difendere tutti
gli ulivi, il cui olio è incontestabilmente e scientificamente
sano ovunque venga prodotto in Puglia. Soprattutto, però,
vogliamo difendere i produttori sani, salentini, tarantini e
pugliesi, che combattono contro la Xylella e ora, purtroppo,
devono parare anche il colpo basso di una pubblicità sbagliata e
che denota soltanto una profonda ignoranza della materia". Lo
spot, osserva il presidente di Confagricoltura, "squalifica chi
maldestramente e subdolamente cerca di far passare messaggi
errati. Con un effetto contrario, credo, capace di 'sporcare'
sia il Salento sia la Terra delle Gravine con una speculazione
di infimo livello. E lo diciamo da Taranto, dove i nostri
agricoltori hanno già pagato, e a caro prezzo, l'impatto
collaterale quanto deleterio dell'inquinamento della grande
industria sui mercati, oltre che sull'ambiente". L'associazione
chiede al governatore pugliese Michele Emiliano di "promuovere
con uno spot l'olio tarantino, salentino e pugliese tutto. Siamo
sicuri - conclude Lazzaro - che saprà trovare le parole giuste
per difendere e promuovere la Puglia, l'olio e i produttori
migliori".
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