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>>>ANSA/ Xylella: inchiesta, sequestro pc e atti centri ricerche

>>>ANSA/ Xylella: inchiesta, sequestro pc e atti centri ricerche

Corsica blocca importazioni e Commissione europea fa verifiche

BARI, 05 maggio 2015, 19:54

Redazione ANSA

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La xylella fa paura, e mentre in Corsica si prendono drastici provvedimenti bloccando l'importazione di tutti i vegetali, la procura di Lecce accelera l'inchiesta aperta una anno fa sulle modalità di diffusione del batterio killer degli ulivi salentini. I magistrati leccesi che indagano per diffusione colposa della malattia delle piante, hanno disposto il sequestro di materiale informatico in due centri di Ricerca di Bari. Alla base dell'inchiesta c'è il tentativo di individuare la genesi della diffusione del batterio, e un certo scetticismo nei confronti della tesi sostenuta dal mondo scientifico regionale secondo cui il batterio sarebbe stato introdotto da piante ornamentali provenienti dal Costarica.
    Ieri un team di investigatori nominato dalla Procura ha sequestrato una ventina di pezzi, tra pc portatili, hard disk, pen-drive e supporti informatici nelle sedi del Cnr di Bari e del Disspa (Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti) dell'università. Come previsto dal provvedimento di perquisizione e sequestro notificato al Rettore dell' Università di Bari, tutto il materiale sequestrato è stato affidato ad un consulente; verrà riprodotto in copia forense e poi restituito. Sarà analizzato, in particolare il contenuto delle comunicazioni, soprattutto mail, interne ed esterne, intercorse tra soggetti vari interessati alla questione xylella.
    Nei giorni precedenti altre acquisizioni erano state fatte nello Iam (Istituto Agronomico Mediterraneo) di Valenzano (Bari), e nel Centro di Ricerca di Sperimentazione e Formazione agraria, Basile Caramia, a Locorotondo. Intanto in Europa, dopo che il prefetto della Corsica (inasprendo i provvedimenti già presi in Francia) ha disposto lo stop alle importazioni di tutti i vegetali, e chiesto il riconoscimento dello status di 'zona protetta' dal batterio, la Commissione europea ha avviato verifiche per accertare se questi provvedimenti siano in linea con le misure Ue. Sul fronte pugliese, il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno in cui si chiede l'intervento di governo e parlamento per stanziare fondi per i danni subiti da tutto il comparto e per coinvolgere l'Ue anche nel dare impulso alla ricerca contro il batterio. Domani, infine, il commissario per l'emergenza, Giuseppe Silletti, incontrerà delegazioni di produttori, ambientalisti e consumatori che presenteranno le loro proposte per il controllo del vettore della xylella con trattamenti ecocompatibili, tutelando l'attività produttiva di olivicoltori e vivaisti, e al contempo l'ambiente e la salute.
   
   

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