La xylella fa paura, e mentre in
Corsica si prendono drastici provvedimenti bloccando
l'importazione di tutti i vegetali, la procura di Lecce accelera
l'inchiesta aperta una anno fa sulle modalità di diffusione del
batterio killer degli ulivi salentini. I magistrati leccesi che
indagano per diffusione colposa della malattia delle piante,
hanno disposto il sequestro di materiale informatico in due
centri di Ricerca di Bari. Alla base dell'inchiesta c'è il
tentativo di individuare la genesi della diffusione del
batterio, e un certo scetticismo nei confronti della tesi
sostenuta dal mondo scientifico regionale secondo cui il
batterio sarebbe stato introdotto da piante ornamentali
provenienti dal Costarica.
Ieri un team di investigatori nominato dalla Procura ha
sequestrato una ventina di pezzi, tra pc portatili, hard disk,
pen-drive e supporti informatici nelle sedi del Cnr di Bari e
del Disspa (Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e
degli Alimenti) dell'università. Come previsto dal provvedimento
di perquisizione e sequestro notificato al Rettore dell'
Università di Bari, tutto il materiale sequestrato è stato
affidato ad un consulente; verrà riprodotto in copia forense e
poi restituito. Sarà analizzato, in particolare il contenuto
delle comunicazioni, soprattutto mail, interne ed esterne,
intercorse tra soggetti vari interessati alla questione xylella.
Nei giorni precedenti altre acquisizioni erano state fatte
nello Iam (Istituto Agronomico Mediterraneo) di Valenzano
(Bari), e nel Centro di Ricerca di Sperimentazione e Formazione
agraria, Basile Caramia, a Locorotondo.
Intanto in Europa, dopo che il prefetto della Corsica
(inasprendo i provvedimenti già presi in Francia) ha disposto lo
stop alle importazioni di tutti i vegetali, e chiesto il
riconoscimento dello status di 'zona protetta' dal batterio, la
Commissione europea ha avviato verifiche per accertare se questi
provvedimenti siano in linea con le misure Ue. Sul fronte
pugliese, il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità un
ordine del giorno in cui si chiede l'intervento di governo e
parlamento per stanziare fondi per i danni subiti da tutto il
comparto e per coinvolgere l'Ue anche nel dare impulso alla
ricerca contro il batterio. Domani, infine, il commissario per
l'emergenza, Giuseppe Silletti, incontrerà delegazioni di
produttori, ambientalisti e consumatori che presenteranno le
loro proposte per il controllo del vettore della xylella con
trattamenti ecocompatibili, tutelando l'attività produttiva di
olivicoltori e vivaisti, e al contempo l'ambiente e la salute.
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