Elencate le proposte di modifica alla
legge delega fiscale, ma anche posta l'attenzione della politica
e delle Istituzioni "sul disagio e sulle preoccupazioni della
categoria sul futuro del proprio lavoro e, di conseguenza,
sull'efficacia della tutela del contribuente": è ciò che hanno
fatto questo pomeriggio, nella sala stampa della Camera, i
sindacati dei commercialisti Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc,
Unagraco, Sic, Ungdcec e Unico, incontrando i deputati Andrea de
Bertoldi (FdI), Luciano D'Alfonso (Pd), Emiliano Fenu (M5s),
Federico Gianassi (Pd), Alberto Luigi Gusmeroli (Lega), Luana
Zanella (Avs).
Oggi, recita una nota delle associazioni dei professionisti,
"abbiamo avuto modo di rappresentare pubblicamente i punti che
riteniamo imprescindibili per una corretta ripartenza dei
rapporti tra fisco, professionisti e contribuenti, quali il
riconoscimento del ruolo del commercialista, la ridefinizione
dei rapporti con l'Agenzia delle Entrate, la razionalizzazione
nell'invio dei controlli automatizzati (evitando così l'invio di
avvisi sbagliati), il rispetto dello Statuto del contribuente in
generale e sulle comunicazioni dei correttivi Isa in
particolare", ma pure il 'no' all'estensione ai tributaristi
della competenza ad apporre il visto di conformità.
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