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CRV - Approvato a larga maggioranza il Piano Strategico del Turismo Veneto

PressRelease

CRV - Approvato a larga maggioranza il Piano Strategico del Turismo Veneto

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Oggi in Consiglio regionale del Veneto

29 gennaio 2019, 14:12

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Politica - "Il Consiglio regionale approva a larga maggioranza il Piano Strategico del Turismo Veneto"

(Arv) Venezia, 29 gen. 2019   -  Nella seduta odierna, il Consiglio regionale del Veneto ha esaminato e votato a larga maggioranza, con 39 voti favorevoli e 2 astenuti, il nuovo Piano Strategico Regionale del Turismo, di cui alla L.R. n. 11/2013.

La discussione generale è stata introdotta dal Relatore, il Presidente della Sesta Commissione consiliare, Alberto Villanova (ZP): “Il Piano Strategico del Turismo Veneto, oggi all’esame dell’aula consiliare, non cerca tanto di risolvere problemi contingenti, ma di investire sul medio lungo periodo per sviluppare al meglio una risorsa fondamentale, quale è il turismo nella nostra Regione, dato che esso crea un ingente indotto economico e occupazionale.

Quanto ai suoi contenuti, il Piano definisce sei Assi: 1) Prodotti Turistici, con il passaggio da un modello di offerta di ‘destinazione’ ad uno di motivazione ed esperienza, dalla logica del tematismo territoriale a quella del prodotto, a beneficio di un rinnovato turista, consapevole ed informato e che può organizzare in autonomia ogni parte della sua vacanza; 2) Infrastrutture, che definisce le azioni per favorire la mobilità turistica nel Veneto, in considerazione del fatto che le nostre destinazioni turistiche, per poter essere competitive sul mercato, nazionale ed internazionale, devono poter fruire di una rete di infrastrutture, anche digitali, che possano garantire una mobilità efficiente; 3) Turismo Digitale, per dare vita alla ‘sharing economy’, o economia collaborativa; 4) Accoglienza e Capitale umano, per far crescere le destinazioni turistiche regionali in capacità di organizzazione, informazione ed accoglienza; 5) Promozione e Comunicazione, per definire azioni per organizzare e praticare un marketing integrato (Italia, Regione Veneto, Unioncamere, OGD, Consorzi, Club di Prodotto e Reti d'impresa, imprese) per creare economie di scala; 6) Governance partecipata, per la costruzione di un Osservatorio regionale per il turismo, azioni di comunicazione interna del Piano, al fine di favorirne la condivisione a livello regionale, e azioni per il monitoraggio e la valutazione del Piano Strategico”.

 

Francesca Zottis (PD): “Questo Piano Strategico rappresenta la vera svolta per il turismo veneto, è sicuramente un momento importante con cui si cerca di valorizzare finalmente un settore strategico per la nostra regione, visto l’elevato numero di presenze turistiche registrate negli ultimi anni. Si tratta di un Piano ambizioso che tuttavia andrà seguito da una attenta applicazione dello stesso. Occorre ridurre la frammentazione esistente tra i diversi settori coinvolti e integrare maggiormente la componente pubblica e privata. Serve una visione complessiva del turismo veneto, trasversale tra i diversi settori coinvolti, per metterci alla pari dei moderni Stati europei; occorre investire maggiormente sulle risorse umane e su altri settori coinvolti, in primis sulle infrastrutture e sull’accesso ai punti turistici. Voteremo a favore di questo Piano Strategico”.

 

Piero Ruzzante (LeU): “Sottolineo innanzitutto come, per discutere questo importantissimo Piano, ci sarebbe voluta la presenza contemporanea di Relatore e Correlatore. Inoltre, denuncio come il trasporto pubblico locale non sia ancora all’altezza delle giuste ambizioni del Piano. Credo anche che si debba avviare una seria riflessione in ordine a una nuova modalità di turismo, ovvero il turismo lento, che può toccare anche luoghi meno conosciuti del nostro Veneto, distribuendo così su tutto il territorio regionale le risorse economiche. Comunque, in questo Piano, è stato fatto un importante lavoro di analisi, anche se dobbiamo lavorare di più sul turismo nazionale, per favorirne le presenze. Mi asterrò dalla votazione, soprattutto perché siamo indietro rispetto ad altre regioni italiane nel settore del trasporto pubblico locale, un grave gap, questo, per il nostro turismo”.

 

Simone Scarabel (M5S): “Abbiamo un problema concreto, rappresentato dal sovraffollamento turistico, ahimè per lo più ‘mordi e fuggi’, del Centro Storico di Venezia, mentre altri Centri, come a Treviso, stanno vivendo un momento di difficoltà, con attività commerciali che chiudono. Il Piano Strategico non può essere la soluzione definitiva di questo problema, ma lo deve affrontare seriamente. Occorre redistribuire le presenze turistiche su tutto il territorio regionale. Mi auguro inoltre che il marchio ‘Land of Venice’ si sviluppi in tutta la Regione, ma coinvolga anche il settore agroalimentare, rafforzando sia il marchio promozionale sia quello qualitativo del settore. Voteremo a favore del Piano Strategico, soprattutto per il metodo utilizzato, con il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti”.

 

Patrizia Bartelle (IiC): “Denuncio come il Polesine sia servito da linee ferroviarie inefficienti, come la Adria – Venezia. Se la prima industria è il turismo, considerato giustamente volano di crescita e di sviluppo per un determinato territorio, allora bisogna investire maggiormente sulle infrastrutture e sui trasporti regionali, altrimenti il Piano, pur condivisibile nelle sue linee strategiche, rischia di essere depotenziato”.

 

Claudio Sinigaglia (PD): “Il Piano Strategico pone il turismo al centro della programmazione regionale, non si limita a fotografare la realtà, ma vuole giustamente essere innovativo e avere una visione lungimirante, per intercettare le future sfide in ambito turistico. Si punta molto, giustamente, sulla digitalizzazione, sul web, sulla definizione di nuove imprese turistiche, tuttavia queste idee innovative devono essere tradotte in nuove politiche formative per dare vita a nuove professioni e a nuove professionalità. Bisogna investire inoltre sugli impianti sportivi e sulla promozione turistica del Bacino termale dei Colli Euganei. Bene, altresì, la Carta dell’accoglienza turistica per avere una omogeneità di risposte, creando una comunità turistica responsabile per la valorizzazione dei propri prodotti. Si, infine, al metodo partecipativo”.

 

Chiusa la discussione generale, è intervenuto l’Assessore regionale al Turismo Caner: “Voglio ringraziare la Sesta Commissione per il lavoro svolto e la Struttura regionale competente in materia. Ho apprezzato gli interventi che si sono succeduti oggi in aula e sottolineo come il Piano Strategico affronti un orizzonte temporale di lunga data, triennale, che tuttavia deve essere declinato e monitorato di anno in anno attraverso i diversi Programmi annuali. Abbiamo creato un Tavolo apposito per affrontare il problema delle infrastrutture, denunciato giustamente oggi, perché è necessario poter disporre di una mobilità efficiente su tutto il territorio regionale. Il Piano pone il turismo al centro dell’attività regionale, per questo è stato pensato in modo trasversale. Preciso che il brand ‘Land of Venice’ è un marchio promozionale, non di qualità, ma in futuro auspico un’integrazione tra aspetto promozionale e qualitativo di un determinato territorio. E’ inserita nel Piano la Carta dell’Accoglienza, con una formazione specifica non solo degli operatori turistici ma anche di coloro che comunque lavorano nell’ambito turistico, anche se non coinvolti direttamente nella ricettività. Il turismo veneto, per rimanere competitivo sul mercato nazionale e internazionale, deve dotarsi di una linea strategica chiara, condivisa con il territorio, investendo sulle strutture ricettive, anche grazie ai Fondi europei, sulle Start Up e su reti di impresa per creare progetti innovativi. Dovrà essere inoltre curato l’aspetto organizzativo, andando oltre il tavolo di concertazione per coinvolgere tutti gli attori del territorio. Innovazione, trasversalità e trasporti, accoglienza diffusa saranno gli aspetti portanti del Piano Strategico del Turismo veneto, senza dimenticare la promozione, soprattutto all’estero, e una particolare attenzione per il mercato interno, comunque importante”.

 

Si è quindi passati all’esame della parte emendativa e degli Ordini del Giorno depositati.

 

Tra gli interventi che si sono succeduti, Francesco Calzavara (ZP): “Il Piano presenta sicuramente una visione complessiva ed esaustiva in materia turistica, ma necessita ora di adeguate risorse per non rimanere un bel libro dei sogni.  E’ assurdo che la Regione Veneto non abbia le risorse per portare avanti una politica coordinata per gestire al meglio circa 70 milioni di tasse di soggiorno turistiche e dare così forza alla comunicazione e alla promozione turistica; a noi non serve far arrivare qui più gente, siamo già la prima regione in Italia per presenze turistiche, ma accrescere l’immagine delle nostre località, che si può fare solo potendo disporre di una forte capacità di spesa”.

Graziano Azzalin (PD): “La Regione deve investire sul turismo anche con risorse proprie, oltre a quelle dei comuni, che giustamente è necessario coordinare, per sostenere maggiormente un settore che è assolutamente strategico per lo sviluppo del nostro territorio”.

Pietro Dalla Libera (Veneti Uniti): “Voterò a favore del Piano che condivido nei suoi aspetti portanti”.

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