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CRV - "Programma di attività del Corecom per l'anno 2019"
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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
priorità al contrasto del cyberbullismo e alla riforma della par condicio
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Prima Commissione - "Via libera al Programma di attività del Corecom per l'anno 2019 e previsione finanziaria. Priorità al contrasto del cyberbullismo e alla riforma della par condicio"
(Arv) Venezia, 24 gen. 2019 - Nella seduta odierna, la Prima Commissione consiliare permanente, – Presidente Alessandro Montagnoli (LN) e Vicepresidente Claudio Sinigaglia (PD) - ha approvato all’unanimità la PDA n. 90 ‘Programma di attività del Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto (Corecom) per l’anno 2019 e previsione finanziaria’, che ora sarà portata in aula consiliare con Relatore il Presidente Montagnoli.
Il Presidente del CORECOM Veneto, Gualtiero Mazzi, ha presentato le attività che verranno portate avanti nel corso dell’anno corrente, con priorità accordata innanzitutto al contrasto del cyberbullismo, con l’istituzione, entro la prima metà del mese di marzo, dello Sportello Help Reputation, per la tutela della reputazione digitale. Il CORECOM Veneto ha sottoscritto, assieme ad altre istituzioni del territorio, un Protocollo d’Intesa per la promozione di un utilizzo positivo, consapevole e responsabile di internet da parte dei giovani e per la tutela della loro reputazione sul web, e prendendo parte all’Osservatorio Scolastico Regionale permanente per il Veneto per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo e l’educazione alla legalità. Rientra in questo rinnovato quadro istituzionale anche il progetto di istituire appunto lo Sportello Pronto Soccorso Web Reputation. Mazzi ha evidenziato come siano numerosi gli Istituti Scolastici del Veneto che stanno chiedendo al CORECOM di essere presente agli incontri che, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, vengono periodicamente tenuti sul territorio per presentare lo Sportello che vaglierà le richieste di aiuto pervenute, distinguendo quelle che possono direttamente essere gestite da un operatore, da quelle che invece devono essere trasferite a una apposita società, legata al CORECOM da apposito contratto, la quale possa intervenire nei casi più gravi, come la cancellazione dei falsi profili web.
Il prossimo mese, inoltre, su impulso proprio della Prima Commissione, partirà uno studio di ricerca, in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona, per verificare, dal punto di vista giuridico ed economico, la possibilità di esercitare nuove conciliazioni, anche al di fuori del normale ambito della telefonia, estendendole alle controversie tra Enti gestori e utenti su acqua, luce e gas. I risultati di questo studio verranno prontamente relazionati alla Prima Commissione. Altresì prioritaria sarà la riforma della Legge sulla par condicio. Il Presidente Mazzi ha ricordato come il CORECOM Veneto abbia più volte denunciato le difficoltà insite nell’adempimento delle attività istituzionali durante il periodo di silenzio elettorale, dovute ad una applicazione letterale della normativa, ormai datata e non più rispondente agli attuali bisogni ed aspettative del mondo della comunicazione e della Politica. Il CORECOM ha così contribuito a portare sul piano nazionale il problema legato all’applicazione della par condicio, anche grazie all’organizzazione di un convegno sul tema che si è svolto lo scorso autunno a Bologna. Lunedì prossimo, 28 gennaio, a Padova, si terrà un altro convegno che parlerà proprio della riforma della Legge sulla par condicio.
E’ stato quindi illustrato il Progetto di Legge n. 420 della Giunta per il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio, per il valore complessivo di euro 30.250,00, derivante da prestazioni eseguite nel corso del 2011 dalla ditta Selex Communications S.p.A., oggi Leonardo S.p.A., relative a interventi di potenziamento, per motivi di sicurezza, della rete telematica regionale in occasione della visita a Venezia del Santo Padre del 7 e 8 maggio 2011. Il contratto già in essere con la ditta è stato modificato con aumento del corrispettivo a fronte della prestazione di un servizio maggiore da parte di Selex, eseguito in modo tempestivo e a regola d’arte. La ditta si è detta disponibile a rinunciare agli interessi maturati sulla somma.
E’ stato infine presentato il Progetto di Legge n. 421 della Giunta per il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio, derivante da sentenza esecutiva del TAR Lazio n. 11299 del 13 novembre 2017, per il valore complessivo di euro 20.000,00, per danni derivanti da ritardata procedura in ordine alla compatibilità, rispetto alla Valutazione di Impatto Ambientale, di una centrale energetica presso il comune di Montecchio Maggiore.
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