Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

CRV - Via libera a tre fusioni di comuni nelle province di Belluno, Treviso e Vicenza.

PressRelease

CRV - Via libera a tre fusioni di comuni nelle province di Belluno, Treviso e Vicenza.

PressRelease

Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Oggi in Consiglio regionale del Veneto

15 gennaio 2019, 16:00

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Politica - Il Consiglio regionale del Veneto dà il via libera a tre fusioni di comuni nelle province di Belluno, Treviso e Vicenza

(Arv) Venezia 15 gen. 2019 - Il Consiglio regionale del Veneto, nel corso della seduta di oggi e alla luce degli esiti dei referendum del 16 dicembre scorso, ha approvato all’unanimità i progetti di legge che istituiscono tre nuovi comuni a seguito di altrettanti processi di fusione.

In particolare, hanno ricevuto via libera il Progetto di legge n. 381, relatore il Capogruppo di AMP Franco Ferrari, istitutivo del nuovo Comune denominato ‘Borgo Valbelluna’ mediante fusione dei Comuni di Mel, Lentiai e Trichiana in provincia di Belluno; il n. 383, relatore il Vicecapogruppo della Lega Nord Riccardo Barbisan, istitutivo del nuovo Comune di ‘Pieve del Grappa’ mediante fusione dei Comuni di Crespano del Grappa e Paderno del Grappa in provincia di Treviso; e il n. 387 che istituisce in Provincia di Vicenza il nuovo Comune denominato Valbrenta: in questo caso la fusione riguarderà i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario e Campolongo sul Brenta, ma non interesserà, com’era previsto in origine, il Comune di Solagna, i cui cittadini si sono espressi in modo sfavorevole rispetto alla fusione. Il Capogruppo della Lega Nord Nicola Finco, relatore in Aula del progetto di legge n. 387, ha ricordato che la fusione dei comuni della Valbrenta si colloca a valle di un percorso di progettualità e di condivisione di obiettivi iniziato oltre vent’anni fa e ha auspicato inoltre un grande riforma della pubblica amministrazione che interessi tutto il paese, con particolare riferimento al livello degli enti locali. Il correlatore Stefano Fracasso, Capogruppo del Partito Democratico, ha posto l’attenzione sul ruolo del Consiglio regionale, ovvero se l’Assemblea legislativa regionale debba limitarsi a ratificare gli esiti referendari relativi alle fusioni oppure se è possibile esercitare in questo caso l’autonomia consiliare: ad esempio, nel caso di Valbrenta, se il Consiglio debba validare gli esiti della consultazione oppure, alla luce di un risultato complessivo favorevole alla fusione e di una serie di dati di fatto quale ad esempio la continuità geografica dei territori interessati, effettuare una scelta politica che vada oltre il risultato del referendum, ipotesi rispetto alla quale, nel caso di specie e con sfumature diverse, hanno manifestato contrarietà nel corso dei rispettivi interventi i Consiglieri Antonio Guadagnini (Siamo Veneto) e Piero Ruzzante (Liberi e Uguali).

Sull’argomento, è intervenuto anche il Presidente della Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto Alessandro Montagnoli (Lega Nord) il quale ha annunciato che a partire dalle prossime sedute l’organismo consiliare e, in particolare il sottogruppo che si è formato in seno alla Commissione, si riunirà proprio per affrontare il tema della revisione dei provvedimenti legislativi che disciplinano l’iter procedurale dei processi di fusione dei comuni.

L’Assemblea, infine, alla luce dei risultati dei rispettivi referendum consultivi, ha votato all’unanimità l’indicazione di non proseguire gli iter legislativi di altri cinque processi di fusione. In particolare, il Consiglio ha seguito questa indicazione in relazione al Progetto di legge n. 386, relatore il Consigliere Luciano Sandonà del gruppo Zaia Presidente, per l’istituzione del nuovo Comune denominato ‘Terre Conselvane’ mediante fusione dei Comuni di Cartura, Conselve e Terrassa Padovana in Provincia di Padova, i cui cittadini si sono espressi a larga maggioranza per il no alla fusione. In questa circostanza, è intervenuto in apertura di dibattito il Consigliere Ruzzante (Liberi e Uguali) che ha sottolineato la necessità, sulla scorta dell’esperienza maturata nei comuni di Cartura, Conselve e Terrassa Padovana e del risultato complessivo dei referendum, di ripensare all’interno del gruppo di lavoro istituito in seno alla Prima commissione consiliare, la strategia dei processi di fusione comunale. Analogo il ragionamento del Consigliere Massimiliano Barison (Fratelli d’Italia-MCR) che ha sottolineato come lo scarso coinvolgimento della popolazione interessata abbia influito negativamente sull’esito della consultazione e individuando (una riflessione simile sarà espressa successivamente anche dal Consigliere del gruppo misto Stefano Valdegamberi) nella responsabilizzazione delle amministrazioni comunali, attraverso la compartecipazione alle spese sostenute oggi dalla Regione, e della cittadinanza, attraverso il potenziamento degli strumenti partecipativi e consultivi, gli strumenti per evitare il fallimento dei processi di fusione, auspicando nel contempo la possibilità, in futuro, di dotare il Consiglio regionale degli strumenti per attuare una valutazione discrezionale sui processi di fusione. Il Vicepresidente della Prima commissione Claudio Sinigaglia (Partito Democratico), inoltre, ha sottolineato come il fallimento della fusione in argomento rischia di compromettere altre proposte di fusione che riguardano il territorio conselvano.

Il Consiglio, inoltre, ha dato indicazione di non proseguire l’iter di fusione anche per i Progetti di legge n. 305, relatore il Consigliere del Partito Democratico Graziano Azzalin, istitutivo del nuovo Comune denominato ‘Frassinelle Polesella’ mediante fusione dei Comuni di Frassinelle Polesine, che si è espresso a maggioranza per il no, contrariamente all’altro comune interessato, Polesella, in Provincia di Rovigo; n. 332, relatore, il Consigliere della Lega Nord Maurizio Colman, istitutivo in Provincia di Vicenza del nuovo Comune denominato ‘Colbregonza’ mediante fusione dei Comuni di Carrè e Chiuppano, che si è espresso a maggioranza per il no alla fusione; n. 384, relatore il Capogruppo del Partito Democratico Fracasso, istitutivo del nuovo Comune vicentino denominato ‘Pieve dei Berici’ mediante fusione dei Comuni di Longare, unico espressosi favorevolmente rispetto alla fusione, Castegnero e Nanto, contrari; e infine n. 385, relatore il Consigliere di Fratelli d’Italia-MCR Massimiliano Barison, volto all’istituzione del nuovo Comune denominato ‘Fortezza d'Adige’ mediante fusione dei Comuni di Castelbaldo, contrario alla fusione, e Masi, in Provincia di Padova.

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Tutti i Press Release di Veneto

Condividi

Guarda anche

O utilizza