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CRV - "Esame del Bilancio regionale di previsione 2019 - 2021"

PressRelease

CRV - "Esame del Bilancio regionale di previsione 2019 - 2021"

PressRelease

Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

in aula consiliare

11 dicembre 2018, 15:30

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Politica - "Il Consiglio regionale ha iniziato in mattinata l'esame del Bilancio regionale di previsione 2019 - 2021"

(Arv) Venezia, 11 dic. 2018? - Il Consiglio regionale del Veneto in mattinata ha iniziato l?esame del Bilancio regionale di previsione 2019 ? 2021, il Progetto di Legge n. 407, a conclusione della manovra di bilancio, dopo che sono stati precedentemente approvati il Defr e la Nota di Aggiornamento, il Collegato e la Legge di Stabilit? regionale.

Il Relatore Alessandro Montagnoli (LN): ?Il nostro Bilancio sar? sano, serio, credibile, sobrio, di un Ente virtuoso che ? ?tax free?, l?unica Regione a non applicare l?Addizionale Irpef. Un bilancio che garantir? la copertura finanziaria integrale di tutte le poste di spesa obbligatorie nell?arco del triennio. Il totale complessivo ? di 17.3 miliardi, con oltre 9 milioni destinati alla sanit?.

Per l?esercizio finanziario 2019 sono previste entrate di competenza per euro 17.363.240.695,46 e di cassa per euro 21.759.211.374,59 e autorizzati impegni di spesa per euro 17.363.240.695,46 e pagamenti per euro 21.759.211.374,59. Per l?esercizio finanziario 2020 sono previste entrate di competenza per euro 15.707.724.431,04 e autorizzati impegni di spesa per euro 15.707.724.431,04. Per l?esercizio finanziario 2021 sono previste entrate di competenza per euro 15.637.819.600,95 e autorizzati impegni di spesa per euro 15.637.819.600,95.

Voci di spesa rilevanti per finanziare la Pedemontana Veneta, incrementare la sicurezza stradale, pe i ponti sull?idrovia Padova- Venezia, la sistemazione della rete viaria regionale, la mobilit? ferroviaria, le scuole paritarie, la disabilit?, i Forestali, la formazione professionale. Tutto questo in attesa dell?autonomia, in ordine alla quale dobbiamo giocare tutti facendo squadra, in modo trasversale, con la speranza che gi? nel 2019 ci possa essere una importante variazione di bilancio in termini di maggiori risorse e competenze nel segno, appunto, dell?autonomia, per sostenere ancora di pi? le famiglie e le persone fragili?.

Il Correlatore Claudio Sinigaglia (PD): ?Esprimo parere negativo sul bilancio, perch? impostato in maniera troppo ragionieristica, senza pensare ai reali bisogni dei cittadini veneti, dell?ambiente, incapace di dare risposte necessarie in questo particolare momento storico, un bilancio che si caratterizza per il ?non voglio, non vedo, non sento?. Andrebbero stanziate risorse per far fronte ai danni provocati dal maltempo di fine ottobre. Sulla Pedemontana, va ripensata la Convenzione in essere, rivedendo il rapporto tra canone di disponibilit? applicato e pedaggio riscosso, che cos? come ? comporterebbe un eccessivo indebitamento a carico della Regione, troppo favorevole al privato concessionario. Manca, inoltre, attenzione per i cittadini truffati dalla crisi delle Banche venete e c?? stata troppa fretta nel concludere l?inchiesta da parte dell?apposita Commissione, senza un totale coinvolgimento della minoranza. E? necessario prevedere l?intero ristoro delle vittime della crisi bancaria. Manca un impegno concreto per la realizzazione dell?Idrovia Padova ? Venezia e per il completamento della Strada regionale 10 nella bassa padovana. Mancano poi ormai storicamente i finanziamenti per il settore Cultura. Nota assai dolente ? il settore della non autosufficienza e dei servizi agli anziani, ormai smantellati, con l?ingresso del privato commerciale nella gestione delle Case di riposo, con tanto di inaugurazione in pompa magna. Ma ? tutto il sistema sociosanitario che apre al privato. Devo smentire il Governatore quando afferma che la nostra ? la migliore sanit? italiana, perch? leader in classifica ? la provincia Autonoma di Trento, seguita dalla Provincia di Bolzano e dalla Toscana, territori che hanno puntato tutti sull?integrazione socio sanitaria, smantellata invece in Veneto, a partire dalla presa in carico delle persone non autosufficienti. Carenze, altres?, sul sostegno del servizio civile. La Regione ha poi tagliato i finanziamenti alle Scuole Paritarie, che vivono un momento di particolare sofferenza, ?salvate? solo dal Decreto Gentiloni. Per l?Ospedale di Padova servono 700 milioni, solo in parte coperti dalla Regione (150 milioni). Rimane quindi molto da fare, soprattutto in mancanza di un qualsiasi progetto che aprirebbe la strada a un Accordo di Programma, alla Variante e quindi a ulteriori finanziamenti. Chiedo pertanto alla Regione di stanziare subito 50 milioni per realizzare il progetto. Sono strategici i Fondi Europei, e proprio grazie all?Europa la Regione Veneto pu? sostenere lavoro, imprese, occupazione, agricoltura. Infine, il sostegno alla povert? e il contrasto all?esclusione sociale, con soprattutto i minori a rischio. Chiediamo alla Regione di intercedere presso il Governo per non eliminare il REI, il Reddito di Inclusione Sociale, che consentirebbe la presa in carico delle famiglie in difficolt?, dei minori, e offrirebbe risposte adeguate in materia di salute e sociale. Dal 1 gennaio 2018, il REI sta peraltro funzionando benissimo. Vanno assolutamente sostenuti il Terzo Settore e i corpi intermedi?.

E? quindi iniziata la discussione generale.

Andrea Zanoni (PD): ?Servono risposte adeguate per i cittadini. Sulla Pedemontana, in particolare, avevamo un privato inadempiente, che non finanziava l?opera e a cui noi abbiamo dato soccorso, invece di mandarlo a casa per gravi inadempienze, a norma di legge e senza penali. A causa del mancato finanziamento delle opere complementari, sorgeranno poi gravi problemi di traffico, che si ripercuoteranno negativamente sull?ambiente. Carenze anche sulla valutazione di impatto ambientale dell?opera. Manca la dovuta trasparenza, cos? i cittadini veneti verranno indebitati per le prossime 8 legislature. Poi, altro problema rilevante ? quello della gestione dei rifiuti inquinanti, con il Veneto sempre pi? ?Terra dei fuochi?. Vanno messi in campo interventi straordinari di monitoraggio dei siti. Vanno altres? affrontati in modo serio i cambiamenti climatici in atto. Inoltre, i poveri sono sempre pi? poveri e le fila dei poveri si sta ingrossando, altro che regione ?tax free?, con conseguenze anche in termini di degrado e sicurezza?.

Bruno Pigozzo (PD): ?Aspetto molto importante ? quello della disuguaglianza sociale, con la compressione della tutela di alcuni diritti fondamentali, come quello alla casa, diritti peraltro ricordati ieri in occasione della Giornata Internazionale dei diritti umani. Questo sta creando pericolose tensioni sociali, con numerose famiglie sfrattate, alle quali il bilancio non offre risposte soddisfacenti. Il Veneto deve sostenere con forza e convinzione il tema della tutela della legalit?, del contrasto alla criminalit? organizzata, ormai infiltrata nel territorio regionale. Questi devono essere temi istituzionali, ma devono poter disporre di risorse sufficienti, ne va della credibilit? del nostro Ente?.

Piero Ruzzante (LeU): ?Il Veneto ? l?unica regione italiana in cui non viene applicata l?Addizionale Irpef, ma cos? ? stata pesantemente messa la mano in tasca delle persone pi? fragili, come gli anziani, spostando ricchezze verso le persone gi? benestanti, il 13 percento della popolazione veneta, con un allargamento della forbice tra ricchi e poveri. Serve invece tornare a fare una autentica politica sociale e una vera ridistribuzione della ricchezza. Denuncio inoltre che sono quattro anni che non viene finanziata l?Idrovia Padova ? Venezia. Mancano gli interventi di bonifica dei siti inquinanti, come quello della C&C di Pernumia, vere e proprie bombe ecologiche. Poi, ? in calo il dato dell?occupazione giovanile, in controtendenza con la media nazionale. Tantissimi giovani sono emigrati all?estero, ormai sfiduciati del Veneto, e aumentano di anno in anno.? Non stiamo dando risposte ai bisogni di lavoro e di valorizzazione delle giovani generazioni. Troppi, altres?, gli incidenti nei luoghi di lavoro, una persona ogni cinque giorni. Va rimessa al centro della Politica la sicurezza dei lavoratori. Preoccupa l?elevato numero delle case sfitte, mentre si consuma ancora suolo. Dobbiamo invece investire sulle ristrutturazioni e recupero delle abitazioni. Preoccupa anche il calo demografico. Chiedo che i beni confiscati alla mafia vengano reinvestiti nel sociale. Quanto al trasporto pubblico locale, abbiamo ancora treni che inquinano, a gasolio, con quotidiani problemi per i pendolari. Dobbiamo finalmente attuare il biglietto unico integrato?.La seduta ? stata sospesa alle ore 13.05 e riprender? alle ore 14.45.

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