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CRV - Presentata la manovra di bilancio 2019-2021; via libera alla Legge regionale europea.

PressRelease

CRV - Presentata la manovra di bilancio 2019-2021; via libera alla Legge regionale europea.

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Oggi, in Prima commissione consiliare

29 ottobre 2018, 17:41

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Prima commissione - Presentata la manovra di bilancio 2019-2021; via libera alla Legge regionale europea.

(Arv) Venezia, 29 ott. 2018 - Nel corso della seduta di oggi della Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Alessandro Montagnoli (Lega Nord), Vicepresidente Claudio Sinigaglia (Partito Democratico), l’Assessore regionale al bilancio e Vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin ha presentato la manovra di bilancio 2019-2021. In particolare, sono stati illustrati la Proposta di Deliberazione Amministrativa n. 80 dell’11 ottobre 2018 “Adozione della nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2019-2021”, il Progetto di legge n. 405 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2019”, il Pdl n. 406 “Legge di stabilità regionale 2019” e il Pdl n. 407 “Bilancio di previsione 2019-2021”. Il Defr è stato dapprima contestualizzato nel quadro macroeconomico internazionale, europeo e italiano anche dal Segretario generale della Programmazione Ilaria Bramezza. In estrema sintesi, il documento esplicita gli elementi distintivi del DEFR 2019-2021, ovvero le azioni regionali in vista di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, alcune novità sulla governance relativa alle società partecipate e agli enti strumentali, e le 8 priorità di legislatura, ossia: un Veneto efficiente e autonomo, un Veneto per il lavoro, un Veneto per i giovani, una sanità eccellente e a misura di persona, il valore della famiglia, un Veneto veloce e attrattivo, un Veneto per le imprese, un Veneto migliore e più sicuro. Sono stati illustrati, inoltre, altri indirizzi generali contenuti nel bilancio 2019-2021: i principali, la volontà di non aumentare la pressione fiscale regionale e di rispettare gli equilibri di finanza pubblica; un ulteriore aspetto sottolineato in questa fase illustrativa, la volontà di garantire priorità ai programmi UE rendendo disponibili i relativi cofinanziamenti regionali (65 milioni di euro). Altri elementi evidenziati nel corso della presentazione del Collegato alla legge di stabilità: 2 milioni di euro di cofinanziamento regionale per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, in aggiunta ai 2 milioni di euro di fonte statale; 2 milioni per la promozione di impianti fotovoltaici; 3 milioni per interventi a favore dei distretti del commercio; 1,5 milioni di euro per interventi sui ponti dell’Idrovia Padova-Venezia. Con il bilancio di previsione viene altresì autorizzato il ricorso all’indebitamento per nuove spese d’investimento specifiche per complessivi 40 milioni di euro nel 2019; a titolo meramente esemplificativo, si fa riferimento in questa sede a nuovi investimenti quali i 5 milioni di euro per il completamento della Tangenziale di Vicenza, 1,5 milioni per l’adeguamento fognario Gardesana, 15 milioni di euro destinati al dissesto idrogeologico. Ulteriori temi evidenziati: 41,5 milioni di euro per la copertura delle spese per il personale e i servizi delle Province; oltre 21 milioni di euro annui, previsti nel prossimo triennio, per lo svolgimento delle attività dei lavoratori forestali; 31 milioni di euro annui, nel triennio, per le scuole paritarie; 160 milioni di copertura nel 2019 dei 300 previsti per la Pedemontana. L’esame dettagliato della manovra caratterizzerà le sedute anche delle altre Commissioni consiliari.

Di seguito, è stato approvato il Disegno di legge n. 399 di iniziativa della Giunta regionale relativo a: “Società regionale "Infrastrutture Venete S.r.l." per la gestione delle infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna”; in sede di Commissione, anche a seguito dei rilievi fatti nel corso delle precedenti sedute dell’organismo consiliare, è stato annunciato per i primi giorni della prossima settimana un incontro tra Sistemi Territoriali e parti sociali per approfondire i temi legati alle ricadute occupazionali conseguenti alla scelta di scindere servizio e gestione delle reti infrastrutturali in argomento. Il Progetto di legge è stato approvato dalla Commissione a maggioranza, senza voti contrari; relatore per l’Aula, il Presidente Montagnoli; correlatore, il Capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso.

Nella sessione pomeridiana dei lavori della Commissione è stato approvato a maggioranza, senza voti contrari, il Progetto di legge n. 353 relativo all’adeguamento dell’ordinamento regionale agli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea. Si tratta della c.d. Legge regionale europea, un atto previsto dalla legge regionale n. 26/2011 che contiene la disciplina della partecipazione della Regione del Veneto al processo normativo e all’attuazione del diritto e delle politiche dell’Unione Europea e che pone in capo alla Giunta una serie di adempimenti ricorrenti tra i quali quello di presentare al Consiglio un Disegno di legge regionale europea (nel caso di specie, appunto, il n. 353/2018) volto ad assicurare l’adeguamento dell’ordinamento regionale a quello dell’UE, e una Relazione sullo stato di attuazione della legge regionale europea dell’anno precedente. Il Veneto ha adottato le leggi europee per gli anni 2012, 2013, 2014 e 2017. Il 2018 è dunque il quinto anno in cui viene predisposto il disegno di legge regionale in questione, provvedimento che, nella prospettiva del riconoscimento al Veneto di un’autonomia differenziata, assumerà in futuro una sempre maggiore rilevanza, anche al fine di evitare contestazioni da parte della Commissione UE con la possibile apertura di procedure di infrazione nelle materie di competenza regionale. Unitamente al Pdl n. 353, sono stati approvati dalla Commissione con il medesimo esito le Rendicontazioni n. 91 e n. 107 relative alle attività svolte rispettivamente nel 2016 e nel 2017 ai fini della partecipazione della Regione del Veneto alle politiche dell'Unione europea, n. 95 “Relazione sulla conformità dell'ordinamento regionale agli atti normativi e di indirizzo dell Unione europea” e n. 106 “Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) Euregio Senza Confini r.l. Relazione anno 2017”. Discussa in Commissione anche la Risoluzione che sarà discussa in Aula e che dà conto del percorso istruttorio della Legge europea e degli impegni politici che saranno presi in sede di esame. Relatore dei provvedimenti, il Presidente Montagnoli, correlatore il Consigliere regionale del Partito Democratico Graziano Azzalin.

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