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CRV - "Audizioni sul DL della Giunta per riqualificazione urbana e rinaturalizzazione territorio"
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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
in Seconda Commissione consiliare
PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
Seconda Commissione - "Auditi i soggetti portatori di interesse sul PdL n. 402 della Giunta 'Politiche per la riqualificazione urbana e l'incentivazione alla rinaturalizzazione del territorio veneto'"
Nella seduta odierna della Seconda Commissione consiliare permanente –presidente Francesco Calzavara (ZP), vicepresidente Andrea Zanoni (PD) – sono state ospitate le audizioni con i soggetti portatori di interesse in ordine al Progetto di Legge regionale n. 402 della Giunta ‘Politiche per la riqualificazione urbana e l'incentivazione alla rinaturalizzazione del territorio veneto’, che andrà a sostituire il vecchio Piano Casa. Il PdL rappresenta una evoluzione tra le norme del Piano Casa, che andrà in scadenza il prossimo 31 dicembre, con quelle di riqualificazione urbana, perviste dalla L.R. 6 giugno 2017, n. 14, ‘Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche della Legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 "Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio’, con il fine della riqualificazione, rigenerazione, recupero e valorizzazione del territorio. In particolare, oggi sono stati auditi, per raccogliere eventuali suggerimenti e proposte migliorative: ANCI Veneto, ANCE, URP, UNCEM, CONORD, ARAV, Confindustria, i rappresentanti dei cinque Parchi regionali e dell’Unione Montana Baldo- Garda, la Società veneziana di Scienze Naturali, Confcommercio, Confesercenti regionale, Federdistribuzione, UnionCamere, ConfCooperative, UNCI, Lega Coop, AGCI, FRAV, CNA, CasArtigiani, Confagricoltura, CIA, Coldiretti, ANBI, Associazione Albo Cavatori Veneto, UrbanMeta, rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati, degli Ingegneri, degli Architetti, degli Psicologi, dei Dottori Agronomi e Forestali, dei Geologi, dei Geometri, dei Periti Agrari, Presidi delle Facoltà di Architettura, Ingegneria, Agraria, Direttori di IUAV Dipartimento Urbanistica, Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali, il prof. Gino Malacarne della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna, rappresentanti delle associazioni ambientaliste, rappresentanze sindacali, i Dirigenti responsabili del Settore Edilizia – Urbanistica dei Comuni capoluogo e di altri Enti Locali della regione. Al termine della seduta, è stata votata la costituzione di una sotto- commissione che seguirà gli aspetti tecnico- normativi del PdL.
E’ stato quindi votato a maggioranza il Disegno di Deliberazione Amministrativa della Giunta relativo alla riallocazione di risorse finanziarie (circa 15 milioni di euro da impegnare entro l’anno corrente) a valere sui finanziamenti della Legge Speciale per Venezia, di competenza regionale, derivanti da economie di spesa accertate, di cui alla L.R. n. 17/1990. Il provvedimento era già stato illustrato nella precedente seduta della Commissione e oggi sono stati chiariti alcuni aspetti tecnici, in particolare in ordine alla provenienza e alla natura delle economie di spesa. La relazione tecnica verrà trasmessa alla Commissione. La PDA passa ora all’esame dell’aula consiliare, con relatore il Presidente Calzavara.
E’ stato, infine, presentato e quindi votato a maggioranza, per il rilascio del parere di competenza alla Prima Commissione, il Disegno di Legge della Giunta n. 399 ‘Società regionale Infrastrutture Venete S.r.l. per la gestione delle infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna’.
Il provvedimento nasce dalla necessità di adeguamento alla Direttiva Comunitaria 2012/S4/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo, del 21 novembre 2012, che istituisce uno spazio ferroviario unico, direttiva poi recepita a livello nazionale con D.Lgs. 15 luglio 2015, n. 112. La Direttiva, in sintesi, ha imposto la separazione tra la gestione del servizio ferroviario e la gestione dell'infrastruttura ferroviaria. Con questa proposta normativa, la Regione del Veneto, con la succitata separazione, razionalizza e riorganizza il settore della gestione delle infrastrutture ferroviarie e delle infrastrutture di navigazione interna. Per il raggiungimento degli obiettivi sopra evidenziati, la Regione si avvarrà di una società in house, quale proprio strumento operativo, provvedendo all'acquisizione dell'intera partecipazione della società Ferroviaria Servizi S.r.l, già detenuta dalla società regionale Sistemi Territoriali SpA, ridenominandola "Infrastrutture Venete S.r.l ". L'operazione non darà luogo a costi aggiuntivi.
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