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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
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Giorno del Ricordo - Il Presidente del Consiglio regionale rende omaggio alle figure di Edda Attich dell'Antonia e Luigi Tomaz "figure emblematiche della grande famiglia istriano-giulio-dalmata"
(Arv) Venezia, 8 feb. 2018 - In apertura della riflessione dedicata al Giorno del Ricordo a Palazzo Ferro Fini a Venezia il Presidente del Consiglio regionale del Veneto ha voluto ricordare Luigi Tomaz, nato a Cherso nel 1931, esule quarnerino, “che nel 1947 trovò rifugio a Chioggia città della quale fu sindaco, eletto nelle liste della Dc, per due mandati, rimanendo in carica fino al 1983 quando venne eletto in Consiglio regionale durante la III Legislatura – ha detto il Presidente del Consiglio regionale - Insegnante, scrittore, pittore di ottima fama, artista poliedrico, al quale dobbiamo anche il monumento al Marinaio a Sottomarina, fu un uomo appassionato e generoso non solo nell’impegno politico ma anche nello studio e divulgazione della storia della Serenissima con particolare riguardo alla sua Cherso Veneziana a cui dedicò numerosi studi. Uomo impegnato al servizio della comunità dall’una come dall’altra parte dell’Adriatico, esule, fu tra gli uomini politici più amati di Chioggia”. Oltre a Luigi Tomaz, il Presidente del Consiglio regionale ha dedicato un pensiero alla figura di Edda Attich dell’Antonia nata a Zara e deceduta lo scorso 14 luglio a Mogliano Veneto “Come presidente della Croce Rossa del Veneto e dirigente della Croce Rossa Internazionale la dottoressa Edda si prodigò nel corso della guerra della Krajina nel 1991 per portare da Ancona con la Motonave Palladio farmaci, alimenti e generi di prima necessità a Zara, rimasta isolata e priva di cibo e medicinali. Nel gennaio 1992 organizzò un convoglio che via terra portò viveri e generi di prima necessità indispensabili a Rovigno, lanciando poi sempre in quell’anno il progetto ‘Adotta un bambino’ grazie al quale furono aiutati 219 orfani che a Zara vivevano in una scuola aiutati dalla popolazione locale. Per il suo impegno umanitario fu insignita dell’Alta Onorificenza da parte del Governo Croato oltre alla Medaglia d’Oro della Croce Rossa e al titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Si tratta di una figura straordinaria – ha continuato il Presidente del Consiglio regionale del Veneto - La sua vita, il suo impegno, come l’impegno di Luigi Tomaz, spiegano molto del sentimento che unisce ancora oggi gli esuli e gli istro-dalmati della diaspora: la signora Edda si prodigò per la sua Zara, per gli Istriani, per i Dalmati, senza guardare al passaporto, alla etnia e alla lingua parlata, sentendo il richiamo del cuore e della solidarietà umana, il richiamo del dovere e dell’amore verso la terra natìa. Bisogna capire questo sentimento profondo per comprendere il valore del Giorno del Ricordo e cosa provano ancora oggi tutti gli istriani, giuliani e dalmati, quale sia il dolore che provano davanti a distorsioni e strumentalizzazioni della loro vicenda: Edda Attich dell’Antonia e Luigi Tomaz sono figure emblematiche e riassuntive della grande comunità istriano-giulio-dalmata che pur nella diaspora non dimentica la terra madre.”
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