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Consiglio regionale del Veneto - Seminario: "Emendamenti e ostruzionismo in Consiglio regionale"
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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
Tra discussione e decisione
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PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
"Si è tenuto presso l’Aula consiliare di palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il Seminario dal titolo “Emendamenti e ostruzionismo in Consiglio regionale, tra discussione e decisione”. L’iniziativa sorge dalla necessità di creare un momento di riflessione sulla funzione dell’Assemblea legislativa regionale quando adempie al suo ruolo istituzionale di sede di discussione e di approvazione di provvedimenti normativi e si colloca nell’ambito del rapporto ormai pluriennale di collaborazione tra Consiglio regionale del Veneto e Centro Studi sul Parlamento della LUISS di Roma, ateneo di provenienza dei due relatori, ovvero Nicola Lupo e Giovanni Piccirilli, accompagnati dal consigliere della Camera dei Deputati Claudio Tucciarelli e dal consigliere del Senato della Repubblica Elena Griglio.
“Il seminario di oggi - ha affermato in conclusione dei lavori Nicola Lupo, docente di Diritto delle Assemblee elettive - ha consentito di fare il punto su una tematica difficile, perché oggi il ruolo dei Parlamenti è posto in discussione da sfide epocali e trovare un punto di equilibrio tra la discussione e la decisione è tutt’altro che facile. Abbiamo illustrato in particolare le procedure e le evoluzioni che queste hanno subìto alla Camera e al Senato e abbiamo osservato come si sia realizzato il processo che, tra mille difficoltà, spinge ad assicurare comunque una qualche decisione, una decisione che sia frutto però di una discussione. In questo senso, forse la parola da usare è Deliberazione, perché la Deliberazione include sia il momento della discussione, sia il momento della decisione ed entrambi devono coesistere affinché le assemblee legislative svolgano effettivamente il loro ruolo”. Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, a margine dell’apertura dei lavori, ha affermato che scopo della giornata consiste anche nel “chiarire qualche dubbio sorto tra i colleghi che magari hanno ancora in mente il vecchio regolamento e soprattutto per far capire che un’assemblea legislativa è tale se vota, se viene messa in condizione di approvare delle leggi. L’ostruzionismo non fa più parte del metodo di lavoro attuale delle aule parlamentari e delle assemblee legislative in generale. Questo seminario rappresenta un modo per aggiornare i nostri Consiglieri e i tecnici che aiutano i nostri consiglieri per far sì che l’Assemblea del Veneto, che il Parlamento dei veneti, sia un parlamento degno del terzo millennio”.
“L’incontro di oggi - ha affermato il Vicepresidente del Consiglio regionale Bruno Pigozzo - è importante per entrare nel merito del percorso fatto in questa legislatura circa l’utilizzo del nuovo Regolamento d’aula che va applicato garantendo innanzitutto le prerogative dei Consiglieri e poi creando il giusto equilibrio tra la fase di discussione, di approfondimento, di confronto nel merito e la fase della decisione. Oggi abbiamo ricevuto alcune indicazioni utili anche per apportare qualche aggiornamento agli strumenti in discussione, con riferimento alla Giunta per il Regolamento, che è l’organismo di supporto alle decisioni del Presidente, e il non ancora istituito Comitato o Commissione di Garanzia Statutaria, che potrà essere un ulteriore punto di riferimento per portare chiarezza e certezza sulle funzioni del Consiglio regionale”. La riflessione finale è affidata al Segretario generale del Consiglio regionale, Roberto Valente. “La giornata è stata positiva e interessante soprattutto per due aspetti. Il primo, la partecipazione al Seminario, che è stata notevole sia dal punto di vista del personale consiliare, sia da parte dei Consiglieri regionali, ben 15 sia di maggioranza che di opposizione, un segnale positivo per l’attenzione e per l’interesse che le forze politiche del Consiglio regionale hanno dato a questi argomenti. In secondo luogo, per il livello di approfondimento di tematiche che sorgono dall’applicazione di un Regolamento nuovo che, per la prima volta nella storia di questo Consiglio, avvicina l’assemblea legislativa regionale al lavoro dei due rami del Parlamento, tenendo sempre nel dovuto conto le differenze tra le due diverse realtà”.
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