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“Valorizzare le nostre eccellenze”. Diego Bivona presidente Confindustria Siracusa.

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“Valorizzare le nostre eccellenze”. Diego Bivona presidente Confindustria Siracusa.

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Responsabilità editoriale di PRIMA PAGINA COMUNICATION SRLS

03 ottobre 2018, 09:15

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di PRIMA PAGINA COMUNICATION SRLS

Presidente, una rapida introduzione della sua visione sulla condizione della nostra provincia:

Oggi siamo realmente delusi e preoccupati per il futuro della nostra Provincia, ma anche ragionevolmente fiduciosi che quello che è stato realizzato dalle precedenti generazioni e che costituisce un’enorme ricchezza derivante dai variegati comparti produttivi del territorio, non può essere distrutto in pochi anni. Dalla società civile arrivano segnali incoraggianti di reazione volti ad assumere un ruolo di protagonista nelle politiche di sviluppo, senza credere ed affidarsi ciecamente a chicchessia, come recentemente dimostrato anche dalla massiccia adesione al Patto di Responsabilità Sociale.

Così come molta fiducia si ripone nella lodevole iniziativa del Prefetto di istituire tre Tavoli di confronto monotematici sui grandi temi dell’occupazione, dell’ambiente e degli investimenti, come occasione per affrontare e dare risposte ai problemi, sottraendoli ad iniziative estemporanee, ad usum delphini, prive di contenuto tecnico e di efficacia.

Siamo già in ritardo?

Troppe occasioni perse dal nostro Territorio in quest’ultimo decennio nel campo della portualità, commerciale e da diporto, del turismo, dell’industria energetica, a causa di scelte, distanti dall’interesse della collettività che oggi si trova a pagare il prezzo più alto in termini di benessere economico e che ci ha riportato indietro di 20 anni!!

Abbiamo pazientemente atteso, durante le varie campagne elettorali, per inserirci in un dibattito che pensavamo si sarebbe dovuto avviare su temi legati allo sviluppo economico ed alla crescita, incentrando l’attenzione sui giovani, sul lavoro, sull’occupazione; abbiamo assistito ad una competizione basata su promesse non supportata da una analisi di fattibilità tecnico economica o peggio, di dubbia efficacia.

Abbiamo sperato che, superata la fase elettorale, ci si potesse incontrare e parlare di strategie di medio e lungo termine, di obiettivi chiari e temporalmente definiti, ma invece continuiamo ad assistere a stucchevoli dibattiti su temi di scarso interesse generale che francamente non ci appassionano, oppure ad iniziative che sembrano servire più a distrarre l’attenzione dai veri e vari problemi della Società siracusana. Tutti alla ricerca di visibilità a basso costo, intestandosi campagne denigratorie “anti” qualcosa o qualcuno, MAI la capacità di “prospettare” una risposta ai reali problemi.

Non si può più aspettare!

E’ finita la stagione delle analisi economiche che, annualmente, i vari Centro Studi, compreso il nostro, pubblicano. Puntualmente, da qualsiasi angolazione si veda, la Sicilia e Siracusa, non sono rimangono agli ultimi posti, ma aumenta il divario con alcune zone del Centro Sud una volta depresse, ma che oggi ci superano. Un dato per tutti riguarda i giovani della Sicilia e della Provincia di Siracusa, dal 2002 ad oggi abbiamo perso circa 200 mila giovani ed oltre 55 mila laureati. Il 74% dei giovani siciliani ha deciso di andare a studiare nelle Università del Centro Nord spostando, secondo SVIMEZ, 3 Miliardi di euro l’anno di ricchezza.

 

Ritiene che in tutti ci sia la consapevolezza della gravità del momento e dei rischi che si corrono? Qualcuno parla di decrescita felice….

Siamo consapevoli che lo sviluppo, come tutte le attività antropiche, rischia di creare squilibri di tipo ambientale, paesaggistico…ma è proprio nel concetto di sostenibilità valutare ed intervenire per rendere sempre lo sviluppo compatibile con le esigenze dell’uomo ed una classe dirigente si misura dalla capacità di trovare delle soluzioni che salvaguardano l’interesse generale.

Dobbiamo mettere da parte la nostra tendenza a creare fazioni ed arruolarci in una di esse per combattere guerre ideologiche o di principio. Bisogna affrontare i vari problemi che emergono attraverso un corretto confronto di idee che si basino solo sulla conoscenza tecnica dell’argomento e non sulle emozioni o peggio cedere agli interessi personali dei singoli. Non c’è spazio per l’arroganza, l’ignoranza ed narcisismo!! Si rischia di fare un danno enorme alla collettività che resta disorientata mentre invece deve essere correttamente informata per capire bene ed agire consapevolmente. (il caos creato sula vaccinazione docet).

La decrescita felice, la lasciamo nei pensieri stravaganti di chi, avendo raggiunto livelli di benessere invidiabile, in cerca di popolarità, utilizza questo trend alla moda senza comprenderne appieno l’essenza. Non conosciamo esempi di lavoratori che felicemente si trovano disoccupati.

Abbiamo invece bisogno di una stagione di corresponsabilità al fine di creare una “vision” condivisa del futuro di Siracusa che consenta di dotare l’amministrazione di una strategia di lungo termine di politica economica.

Occorre mettere al centro dell’azione politica lo sviluppo economico e civile della Provincia.

A tal fine è basilare mettere in campo misure e strumenti che incoraggino le imprese a prospettare e realizzare investimenti produttivi, perché agire per le imprese vuol dire agire per le famiglie e solo attraverso la crescita economica si combatte la disuguaglianza e la povertà.

 

Qual è la ricetta vincente che propone il Presidente Bivona?

Uniamo le forze per valorizzare le nostre eccellenze che oggi sono mortificate e poco produttive per la mancanza o per la inadeguatezza di infrastrutture fondamentali, ferrovie, strade, autostrade, reti elettriche, infrastrutture portuali come anche l’Ospedale sono fondamentali per recuperare la competitività del sistema produttivo.

Il brand Siracusa, apprezzato e noto ormai in tutto il mondo per la sua storia, i beni archeologici, Ortigia, i prodotti della sua terra, il mare ma anche la sua zona industriale non deve essere scalfito. Enfatizziamo le attrattività poco note del nostro territorio, le Saline di Priolo con decine di fenicotteri rosa, la prima covata della Caretta-Caretta nella spiaggia di Priolo, il mare a Kilometro 0 della citta’ di Siracusa, l’Oasi di Vendicari, invece di diffondere fake news che allarmano i turisti, gli investitori, le imprese, con un danno per tutti!!

Lanciamo un appello?

Certo che sì.

Da soli non ce la possiamo fare; combattiamo insieme lo scetticismo che nulla si può cambiare perché è stato sempre così, oppure ci rassegniamo a soccombere in un territorio che si impoverisce mentre muore di conflitto!

Confindustria Siracusa ha come “mission” lo sviluppo economico della provincia. Le nostre porte sono e restano aperte oltre che ai nostri iscritti anche ai semplici cittadini, alle associazioni sindacali, ai responsabili degli Enti, a tutte le associazioni di categoria, alle scuole.. a tutti coloro che abbiano voglia di ricostruire il futuro economico della nostra comunità a partire dal confronto produttivo e sereno, INSIEME.

Diego Bivona

Sito Confindustria Siracusa

 

 

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