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Violati profili Facebook, U.Di.Con.: “Alto il rischio di vendita dati”

PressRelease

Violati profili Facebook, U.Di.Con.: “Alto il rischio di vendita dati”

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Responsabilità editoriale di UDICON

06 aprile 2018, 16:29

UDICON

PressRelease - Responsabilità editoriale di UDICON

“Dalle tematiche affrontate durante il nostro Terzo Congresso Nazionale dobbiamo immediatamente passare ai fatti – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – oltre duecentomila profili Facebook italiani sono stati condivisi in modo improprio con Cambridge Analytica, questo è assolutamente inaccettabile, non solo per la circolazione dei dati in sé, fatto già gravissimo, ma anche per l’uso improprio di questi ultimi, al quale i cittadini sono esposti in maniera considerevole”.

I profili Facebook condivisi in maniera impropria con Cambridge Analytica, sarebbero 87 milioni in tutto il mondo, di cui 214mila italiani. Il tutto è nato da cinquantasette persone che hanno installato “ThisIsYourDigitalLife”, l’ormai famosa APP di Aleksandr Kogan e che ha di fatto, creato un effetto a catena, raggiungendo la spaventosa cifra di oltre duecentomila profili italiani.

“Abbiamo deciso di scrivere al Garante della Privacy, non solo segnalando la complicata situazione in cui si trovano gli utenti, ma anche proponendo la costituzione di un tavolo di lavoro – conclude Nesci – sembra ormai improcrastinabile un intervento che faccia luce sulla capacità del nostro ordinamento di far fronte a questi episodi. Serve un nuovo sistema sanzionatorio o coercitivo? Prevediamolo, non è più tempo di rimandare”.

PressRelease - Responsabilità editoriale di UDICON

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