Il governo "dica con chiarezza e
con certezza quali sono i fondi che effettivamente vengono
stanziati per sopperire in parte alle gravi perdite economiche"
del 'sistema neve'. E' l'appello di Giorgio Merlo, sindaco di
Pragelato (Torino) e assessore alla Comunicazione dell'Unione
Montana Comuni Olimpici Via Lattea.
"Purtroppo - è l'analisi di Merlo - i dati che arrivano
quotidianamente dalla comunità scientifica non sono affatto
incoraggianti e rassicuranti, anche se si differenziano
leggermente da regione a regione. Comunque sia l'emergenza
sanitaria prosegue e non arretra. Ed è proprio all'interno di
questo difficile contesto che il tema della riapertura degli
impianti di risalita e del futuro dello sci in questa stagione,
a cominciare dal comprensorio della Via Lattea, si fa sempre
più impervio e complicato. Del resto, saranno solo i numeri
complessivi dei contagi a dirci se una eventuale riapertura
degli impianti sarà, o meno, possibile. Nel frattempo, però,-
prosegue Merlo - per evitare che la crisi di un intero settore e
di una vasta filiera diventino irreversibili con danni
incalcolabili per migliaia di persone e centinaia di piccole e
medie aziende, è arrivato il momento affinché il governo si
esprima con chiarezza e certezza sui fondi. Si chiamino
'ristori' o 'sussidi' fa poca differenza. Quello che conta,
adesso, è conoscere la cifra che sarà stanziata a livello
nazionale per i mancati introiti di persone e aziende che, causa
la perdurante pandemia, può davvero mettere in ginocchio un
comparto produttivo decisivo per lo stesso Pil piemontese. Qui -
conclude il sindaco di Pragelato - non si tratta di discettare
sulle vacanze invernali o sull'esercizio di uno svago, ma sulla
permanenza o meno di un settore industriale e produttivo. Quello
legato al cosiddetto 'sistema neve'".
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