VERCELLI - Vercelli possiede ben quattro musei, una vera ricchezza che poche città possono vantare: sono il Museo Leone, il Museo del Tesoro del Duomo, il Museo Archeologico Bruzza e il Museo Borgogna. Dagli antichi reperti romani fino alle opere di arte contemporanea, il viaggio attraverso i quattro gioielli cittadini rappresenta anche un percorso nelle diverse epoche storiche che hanno caratterizzato Vercelli, il Piemonte e l'Italia intera.
il Museo del Tesoro del Duomo custodisce nel suo bunker il celebre Vercelli Book, un manoscritto in pergamena che risulta essere tra le più antiche testimonianze esistenti al mondo dell'antico anglosassone. Collegato al Museo, il 25-27 ottobre l'aula magna del Seminario ospita un incontro di studio di caratura internazionale dal titolo 'Ordinare il mondo - diagrammi e simboli nelle pergamene di Vercelli', al quale partecipano esperti provenienti da Italia, Germania, Inghilterra e Irlanda. Nelle tre giornate di studi viene affrontato il tema dei diagrammi e degli schemi simbolici nei secoli del Medioevo; tra i relatori previsti anche Alessandro Barbero, che mercoledì 25 ottobre alle 21 tiene la conferenza dal titolo "Rappresentazioni del mondo nel Medioevo".
Al Museo Leone, che custodisce armi preistoriche, corredi di tombe egizie, vasi etruschi, mosaici medievali, porcellane e argenti, fino al 29 settembre è allestita 'In cerca di futuro', mostra fotografica sul tema dell'emigrazione vercellese da fine '800 alla prima metà del '900. Il Museo Archeologico raccoglie una collezione archeologica composta da oltre 600 reperti, e illustra la storia dell'antica Vercellae; mentre il Museo Borgogna sono presenti ottocento opere, fra dipinti e arte decorativa, che spaziano dal '400 al '900. Tra queste il celebre 'Per ottanta centesimi!' di Angelo Morbelli.
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