SAN PIETROBURGO (RUSSIA) - "Mariano Fortuny ancora oggi è fonte di ispirazione, soprattutto nel campo della Moda, ma anche nell'illuminotecnica". Lo ha detto Daniela Ferretti, direttrice del Museo Fortuny di Venezia, a margine dell'inaugurazione della mostra 'Mariano Fortuny. The Magicians of Venice', allestita all'Ermitage di San Pietroburgo fino al prossimo 12 marzo grazie al sostegno di Lavazza, che con il museo russo ha siglato un accordo triennale.
"È una figura - ha spiegato - ancora non riconosciuta per il suo valore. Nato a Granada, aveva un legame profondo con l'Italia: a soli due anni la sua famiglia si trasferì a Roma. Poi, dopo la morte del padre, famoso pittore, la madre lo portò a Parigi. Era un uomo europeo, che aveva assorbito l'eccezionale cultura di Spagna, Italia e Francia".
"Mariano Fortuny aveva una visione a 360 gradi - prosegue Daniela Ferretti - e non era solo un artista ma un continuatore dell'idea della bottega d'arte medievale, dove attinse a piene mani. Penso alla sua ammirazione per Carpaccio, Tiziano, Tintoretto, queste sono le botteghe veneziane che all'epoca erano ancora attive. Era un grande artista ma aveva anche le capacità di un imprenditore ".
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