TORINO - Il 10/o Salone del Gusto di Torino chiude con una sostanziale tenuta del pubblico rispetto all'edizione record di due anni fa (220 mila visitatori in cinque giorni), alla peggio con una lievissima flessione che sarà possibile contabilizzare solo domani anche perché oggi (la rassegna chiude i battenti alle 20) si sta registrando il maggiore afflusso mai registrato nel lunedì di chiusura.
Più giovani e più stranieri, meno torinesi. "Differenze poco significative", dicono il presidente internazionale di Slow Food, Carlo Petrini, ed il presidente per l'Italia, Gaetano Pascale. Gli organizzatori evidenziano una crescita del pubblico del mattino ed una flessione del tardo pomeriggio-sera. Lieve calo nelle vendite dirette agli stand, ma cresce il numero degli acquisti dai buyers del Nord Europa e degli Stati Uniti.
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