TORINO - Chef in aiuto dei medici e delle famiglie di pazienti con malattie metaboliche per fare diventare più appetibili gli alimenti spesso poco gustosi, se non addirittura cattivi, delle loro diete speciali. L'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Unisg) hanno illustrato oggi, al Salone del Gusto, l'accordo di collaborazione.
Grazie alla partnership, l'ospedale e l'ateneo combineranno le loro specifiche competenze per "promuovere un'alimentazione sana e gustosa attraverso progetti di formazione ed informazione".
"Le malattie metaboliche - è stato spiegato - escludono dalle diete determinati alimenti, ma non si possono condannare i pazienti a mangiare prodotti aproteici dal sapore spesso sgradevole".
Il principio "è quello del cibo non più solo 'integratore' di terapie farmacologiche, ma terapia esso stesso". L'ospedale Bambino Gesù ha elaborato oltre 100 meni differenti adatti alle varie esigenze nutrizionali dei piccoli pazienti, dietoterapie in grado di soddisfare il palato di bambini e ragazzi con patologie metaboliche; libri di ricette speciali per chi è affetto da malattie rare - come l'epidermolisi bollosa.
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