TORINO - Un accordo globale sull'alimentazione e la nutrizione, da sottoscrivere a Expo 2015, la grande esposizione universale di Milano dedicata al tema 'Nutrire il Pianeta'. E' il Protocollo di Milano, iniziativa del Barilla Center for Food & Nutrition, la fondazione dell'omonima azienda che vuole essere un centro di pensiero e di proposte - con un approccio multidisciplinare - sulle tematiche legate al mondo della nutrizione e dell'alimentazione.
Presentato in occasione della V edizione del Forum on Food and Nutrition, il Protocollo di Milano ha tre macro obiettivi. Il primo è l'abbattimento del 50%, entro il 2020, dell'impressionante cifra di 1.3 miliardi di tonnellate di cibo sprecato nel mondo. Per riuscirci sono allo studio campagne mirate ad accrescere la consapevolezza del fenomeno e accordi di lungo termine in grado di coinvolgere l'intera catena alimentare a partire dalla filiera agricola.
Altro obiettivo del Protocollo di Milano è l'attuazione di riforme agrarie e la lotta alla speculazione finanziaria, con limitazioni all'utilizzo di biocarburanti a base alimentare. Ultimo scopo, non meno importante dei primi due, la lotta all'obesità, con il richiamo all'importanza dell'educazione alimentare sin da bambini e alla promozione di stili di vita sani, sull'esempio praticato da Michelle Obama negli Stati Uniti.
Dodici istituzioni l'hanno già sottoscritto, tra cui il ministero delle Politiche agricole, Legambiente, Wwf, Bioversity International, Global Water Fund e Eataly. Ma il Protocollo di Milano deve diventare "un documento condiviso da tutta la società civile - spiega Guido Barilla, presidente della Fondazione Barilla center for food & nutrition (Bcfn) e della multinazionale alimentare di Parma - perché l'obiettivo è che il nostro Paese faccia di questa bozza di accordo per un'alimentazione sostenibile la propria sfida alle istituzioni mondiali in occasione di Expo 2015". Una sorta di protocollo di Kyoto sul cibo che parte dal basso, "perché ogni singolo cittadino che ha a cuore il futuro del Pianeta - conclude Guido Barilla - potrà firmarlo online".
La bozza del Protocollo di Milano è in continua evoluzione, una prossima versione sarà presentata al foro internazionale Bcfn, alla Bocconi di Milano il 3 e 4 dicembre prossimi.
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