TORINO - Percorso di visita arricchito dalle quattro allegorie del Veronese e diverse opere di Pietro Piffetti, una mostra dedicata alle armature dei guerrieri d'oriente e d'occidente, un ampio catalogo di esperienze e proposte didattiche per la scuola. Così la Reggia di Venaria Reale si prepara ad accogliere il pubblico nei mesi autunnali e invernali.
La residenza sabauda alle porte di Torino ha da poco festeggiato il suo settimo anno di riapertura e per l'occasione i visitatori hanno potuto apprezzare per la prima volta il ciclo di allegorie del Veronese, ricomposto nel Teatro di Storia e Magnificenza della Venaria Reale. Due opere provengono dal Los Angeles County Museum of Art; le altre sono state rinvenute a Villa San Remigio, a Pallanza, e attribuite al maestro cinquecentesco grazie all'intuizione di una giovane laureanda in Storia dell'Arte dell'università di Milano, Cristina Moro. A riportarle al loro splendore ha pensato il Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale e ora questi capolavori del Veronese aprono il percorso di visita. Portano la firma di Pietro Piffetti, invece, alcuni rari pezzi d'arte prestati dal Quirinale e dalla residenza cavouriana di Santena, a cui si affiancano le tele del fiammingo Frans Snyders arrivate dalla Galleria sabauda. E' dedicata ai 'Guerrieri d'Oriente e d'Occidente' la mostra che la Venaria Reale presenta al pubblico nella Sala delle Arti, dal 25 ottobre all'8 febbraio.
L'esposizione, curata da Enrico Colle e realizzata in collaborazione con l'Armeria reale di Torino, raccoglie più di cento pregiate armature che vanno dal Cinquecento all'Ottocento, spaziando dalla manifattura tedesca e italiana fino all'India e al Giappone. Sono opere del Museo Stibbert di Firenze, da cui si evincono le differenze culturali dei guerrieri e delle tecniche di combattimento: statuari i cavalieri europei, più agili i 'mamelucchi' mediorientali e i samurai giapponesi. Da non perdere è poi lo spettacolare allestimento del Bucintoro, l'imbarcazione fatta costruire a Venezia da Vittorio Amedeo e presentata 'armata' per intero con albero, remi e vele spiegate. Con le carrozze regali la nave è esposta nella Scuderia grande juvarriana, una delle aree più imponenti del barocco europeo.
Raccoglie più di cento scatti dei fotoreporter di Magnum Photos la mostra 'A occhi aperti. Quando la Storia si è fermata in una foto'. Elliott Erwitt, Steve McCurry, Paolo Pellegrin, Sebastio Salgado sono alcuni dei 'grandi' che compongono, con le loro fotografie, un affresco della storia recente accompagnato dalle parole di Mario Calabresi e del suo libro 'A occhi aperti', che ha ispirato questa produzione esclusiva e inedita per la Venaria Reale. A questa ampia offerta culturale si affianca il catalogo con le nuove proposte per la scuola: una lunga serie di percorsi didattici, interattivi e coinvolgenti, studiati appositamente per ogni fascia di età.
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