Un Festival da vivere da mattino a sera, iniziando con i laboratori didattici e i caffè scientifici per finire la giornata davanti a un concerto o osservando la volta celeste. E' questo lo spirito con cui il Comune di Settimo Torinese promuove il Festival dell'Innovazione e della Scienza dal 13 al 19 ottobre. "Poche città di medie dimensioni interpretano il tema dell'innovazione come Settimo Torinese - dice il vicesindaco, Elena Piastra -. Negli ultimi anni questo Comune si è ripensato completamente, trasformandosi da città - dormitorio a vitale centro di servizi e cultura".
Il legame con le imprese del territorio è stato un fattore cruciale di questo processo: "Aver contribuito a creare le condizioni affinché i grandi gruppi industriali non solo restassero a Settimo Torinese, ma decidessero di investire, stabilendo qui i loro poli di ricerca e innovazione, è per noi la soddisfazione maggiore".
E' il caso di L'Oréal, che nel 2015 diventerà il primo stabilimento del mondo a impatto zero, ma anche di Pirelli e Lavazza, con i rispettivi centri ricerca. Queste imprese, affiancate da altre altamente innovative, saranno presenti al Festival con le loro migliori tecnologie. "Ma il motore della rassegna è la scuola - aggiunge il vicesindaco -. Sono le classi della Secondaria di secondo grado, infatti, ad averci chiesto una vetrina per illustrare come si studia la scienza in classe e nei laboratori".
La biblioteca multimediale Archimede si è rivelata il contenitore ideale: uno spazio di seimila metri quadrati che un tempo ospitava un'industria di vernici, oggi dedicato alla cultura e alla tecnologia, con mille utenti al giorno. "Il Festival dell'Innovazione e della Scienza, iniziato nel 2013 come un esperimento, quest'anno invade anche la città, coinvolgendo i commercianti e le associazioni - conclude Piastra -. In futuro, vorremmo che diventasse 'il Festival' di Settimo Torinese, in grado di far la città anche fuori dal nostro territorio".
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