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Viaggio nella tradizione rurale con le Batailles e la Désarpa

Viaggio nella tradizione rurale con le Batailles e la Désarpa

16 settembre 2014, 10:47

Redazione ANSA

ANSACheck

La finale delle 'Batailles des reines ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

La finale delle  'Batailles des reines ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
La finale delle 'Batailles des reines ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tra i più autentici simboli della cultura rurale valdostana, le grandi feste popolari dedicate al rapporto tra l'uomo e l'attività agro-pastorale dell'allevamento incarnano un mondo di saperi e pratiche tradizionali che affondano le proprie radici in un passato lontano, da scoprire recandosi ad assistere ai 'combats' delle 'Reines' (le mucche 'regine' degli alpeggi) o alla 'Désarpa', la discesa a valle delle mandrie dopo l'estate trascorsa in alpeggio che viene salutata da tutta la comunità.

La finale delle 'Batailles des reines' - i combattimenti incruenti tra mucche che replicano gli scontri negli alpeggi per decretare le gerarchie - è uno degli eventi popolari che richiamano una grande partecipazione di pubblico, con migliaia di spettatori provenienti da Valle d'Aosta e regioni limitrofe, ma anche da Francia e Svizzera.

Al termine di una ventina di eliminatorie disputate nel periodo primaverile ed estivo, le 'Batailles' vivono il loro appuntamento 'clou' con la finalissima, quest'anno in programma il 19 ottobre, che si disputa tradizionalmente nell'Arena Croix Noire di Aosta, una struttura ellittica di 105 metri per 70 che può ospitare oltre 4.000 spettatori seduti a sostenere le 200 bovine delle tre categorie (oltre i 590 chilogrammi, dai 540 ai 590 e fino a 540 chilogrammi) qualificate per l'evento conclusivo.

La manifestazione inizia alle 8 circa con l'apertura dei cancelli al pubblico e le operazioni di pesatura e di controllo delle mucche, ma la mattinata è solitamente dedicata alla visita del mercatino esterno, dove si possono trovare prodotti tipici dell'enogastronomia e dell'artigianato valdostani, della fattoria didattica e del padiglione ristorante. Il via ai primi combattimenti di qualificazione, ad eliminazione diretta, avviene verso le 12,30, mentre le finali sono in programma nel tardo pomeriggio. Gli animali, posti uno di fronte all'altro sul prato, dopo una fase di studio che può durare anche alcuni minuti, si scontrano corna contro corna, con l'obiettivo di far cedere l'avversaria, costringendola ad abbandonare la disputa.

Oltre alle grandi e pesanti 'regine', in Valle d'Aosta si disputano anche combattimenti tra le manze, una sorta di categoria 'junior' con animali che non hanno ancora la forza, le corna, la tecnica e soprattutto la malizia delle bovine più anziane, cosicché i combattimenti si risolvono nella maggior parte dei casi in prove di resistenza che possono durare anche più di mezz'ora. La finale della 'Bataille de moudzons' si svolgerà domenica 26 ottobre in un prato adiacente al centro di Aosta con inizio dei confronti alle 13,30 circa.

Il 9 novembre, poi, sarà interessante assistere anche alla 17/a finale del 'Concours de Bataille des chèvres' che vedrà sfidarsi nell'Arena Croix Noire del capoluogo valdostano le 'regine' delle capre. Gli animali sono divisi in tre categorie: la prima oltre i 65 kg, la seconda fino a 65 kg e la terza che raggruppa le 'bime', le caprette sotto i due anni di età. La lotta dura finché una delle contendenti (a due a due) cede e si allontana, venendo eliminata dalla gara. Risulterà così vincitrice la capra che avrà vinto il maggior numero di avversarie. In palio per le vincitrici vi sono gli 'tchambis', collari fatti in legno di acero e noce, intarsiati a mano con la tipica campana.

Qualche settimana prima in diverse località della regione verrà festeggiata la Désarpa. Un tempo essa veniva celebrata in tutta la regione il 29 settembre, giorno di San Michele, con le mandrie di bovine che scendevano dagli alpeggi attraversando villaggi e paesi, salutate dalla popolazione. Oggi la tradizione viene mantenuta dal transito delle mandrie a Valtournenche e Valgrisenche quest'anno in calendario il 27 settembre, e a Cogne il 4 e 5 ottobre con la Devétéya é Féra de Cogne. La festa celebra la fine di un periodo di duro lavoro in alpeggio da parte degli allevatori e il ricongiungimento delle famiglie. Le bovine sfilano per le vie del paese adornate a festa, la 'Reina di cornes' (regina delle corna) apre il corteo con il caratteristico 'bosquet' rosso, un collare di rami di pino e rose rosse, seguita dalla 'Reina di lacé' (regina del latte, la bovina più produttiva) decora con un 'bosquet' bianco. Il bosquet è una composizione fatta di rami di pino decorati con fiocchetti e fiori colorati di cartapesta: simbolicamente il ramo della regina del latte sorregge un secchiello mentre sul ramo della mucca battagliera è incastrato uno specchietto.

Per l'occasione nelle varie località sono in programma diverse iniziative: tra le altre, a Valgrisenche sarà allestita una mostra fotografica; a Cogne, oltre alla sfilata degli animali, si terranno la rievocazione dell'antica fiera del bestiame e un mercato con prodotti tipici e artigianali, mentre alla désarpa di Votornen di Valtournenche lungo il percorso della sfilata saranno allestiti punti di ristoro con musica e folclore. Inoltre, in tutte le località, nel fine settimana nei ristoranti verranno proposti menù tradizionali per scoprire e assaporare le eccellenze del territorio.

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