Un viaggio nelle atmosfere e nella cultura del jazz, che inizia dalla musica per finire nell'arte visiva incrociando il cinema, i libri e arrivando anche a tavola con la gastronomia. E' questo il Torino Jazz Festival secondo l'assessore alla Cultura della Città, Maurizio Braccialarghe.
L'edizione del 2014 "corona il periodo per cui era stato progettato il festival - dice - iniziando il 25 aprile e chiudendosi il 1/o maggio, con una giornata di festa dedicata a un genere musicale che ha ben rappresentato il lavoro nella storia". Il cartellone, assemblato dal direttore Stefano Zenni con ospiti internazionali e molti elementi di curiosità, "dimostra l'interesse del mondo musicale nei confronti di una manifestazione giovane - prosegue l'assessore - che però ha saputo crescere velocemente, facendosi apprezzare anche fuori dai confini nazionali".
Il patrocinio conferito dall'Unesco per la giornata internazionale del jazz è un'ulteriore conferma del ruolo che Torino si è ritagliata nel panorama culturale europeo, con un format originale, che immerge per sette giorni il pubblico in un itinerario di appuntamenti cinematografici, artistici e letterari.
"Cuore del festival è una vera e propria 'cittadella del jazz' che abbiamo immaginato nel centro di Torino - aggiunge Braccialarghe - ridisegnandone la geografia con le strade e le piazze ribattezzate in omaggio ai grandi maestri della musica". L'invasione è garantita: nel 2013 in città sono arrivate 130 mila persone per il Torino Jazz Festival, con un impatto economico di oltre 1.7 milioni di euro.
Nel 2014, con un giorno in più di concerti la Città si aspetta una ricaduta ancora maggiore: "Il budget del festival è di circa 1.040.000 euro, la maggior parte dei quali - spiega l'assessore - sono coperti dai partner e dagli sponsor, tranne le spese di comunicazione. Le cifre però parlano chiaro: per ogni euro investito, alla città ne sono tornati due".
Una formula premiata dal pubblico, che nel 2015 avrà anche un 'bis'. "A Torino sarà un anno speciale - dice Braccialarghe - per gli appuntamenti spirituali e culturali in programma, oltre al richiamo dell'Expo di Milano. Anche il jazz tornerà protagonista, con una prima tranche del festival che rimarrà vicina alla data del 30 aprile e un secondo appuntamento nel primo fine settimana di giugno. Speriamo che per i tanti turisti stranieri in arrivo in Italia questa sia un'occasione in più per conoscere Torino".
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