/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I mestieri di montagna per i giovani, al via percorsi formativi

I mestieri di montagna per i giovani, al via percorsi formativi

Indagine del Des Ambrois di Oulx con la Camera di Commercio

TORINO, 19 aprile 2024, 14:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

I mestieri legati alla montagna - dalla manutenzione degli impianti di risalita alla ristorazione - possono aiutare a ridurre il gap tra imprese che non trovano lavoratori e l'aumento del fenomeno dei Neet, i giovani fra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non frequentano una scuola o un percorso di formazione. Lo dice l'indagine condotta dall'istituto di istruzione superiore Statale Des Ambrois di Oulx, realizzata con il contributo della Camera di commercio di Torino, sul rapporto tra i giovani e l'economia di montagna.
    Dall'analisi e dalla sperimentazione in laboratori nasce un progetto formativo improntato all'acquisizione di competenze sul campo che sarà avviato nel prossimo autunno. In particolare, si realizzeranno due percorsi pilota in aziende locali di cui beneficeranno 20 giovani di età 18-24 anni, ma l'obiettivo è di poter replicare il modello anche su altre aziende e territori.
    Nello studio ampia considerazione è stata riservata alla dimensione territoriale dell'alta Val Susa, dalla stagionalità del turismo al cambiamento climatico e all'attenzione alla tutela ambientale, passando per i fenomeni di spopolamento e la necessità di sostegno alle comunità locali.
    "Crediamo fortemente che la sinergia tra le piccole imprese, scuola e formazione professionale siano indispensabili per sviluppare nuovi modelli di permanenza e valorizzazione della residenzialità nelle aree montane del nostro territorio" spiega il segretario generale della Camera di commercio di Torino, Guido Bolatto. "Si può fare!" non è solo il motto che potenzia, ottimizza e sintetizza il progetto ma è la testimonianza del fatto che la rete tra scuole, enti di formazione, piccole imprese permette effettivamente di costruire nuovi percorsi per la formazione di giovani, certificare competenze ed avviare nuove situazioni per creare posti di lavoro nei territori alpini" afferma il professore Paolo De Marchis del Des Ambrois, responsabile piano Pnrr Dispersione scolastica e divari territoriali.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza