Il pranzo di Pasqua ai piemontesi
costerà, in media, il 16% in più rispetto all'anno scorso. E'
quanto emerge da un'analisi condotta dall'avvocato Patrizia
Polliotto, presidente del comitato regionale piemontese
dell'Unione nazionale consumatori.
"Il costo delle pasquali nel 2024 è salito in media del 15%
per la scarsità di prodotto imputabile al fenomeno meteorologico
El Niño. per le colombe l'incremento è del 3,5%", fa notare il
legale, ma a incidere sono molte altre voci del carrello della
spesa: "Registriamo - prosegue la presidente di Unc Piemonte -
aumenti specie tra i prodotti più comuni: +48% per l'olio
d'oliva, +10,7% per la frutta fresca e +15,3% per le patate.
Carne ovina, caprina e salumi segnano +4,2% in media su base
annua". Rincari generalizzati "nonostante l'inflazione si sia
assestata solo allo 0,8%"
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