"Tornare in sala, e allo stupore
che il teatro regala sempre, è uno dei segnali più forti del
graduale superamento dell'emergenza sanitaria. Pur con la
prudenza che ci deve ancora guidare, abbiamo elementi di
speranza e l'avvio della nuova Stagione del Teatro Regio
rappresenta un segnale di rinascita per tutti". Lo afferma il
sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, a pochi giorni
dall'inaugurazione della Stagione d'Opera e di Balletto del
Teatro Regio, che apre il 12 febbraio con La Bohème di Giacomo
Puccini, l'opera che proprio al Regio andò in scena in prima
assoluta il primo febbraio 1896.
"Pur con la prudenza che ci deve ancora guidare - aggiunge il
sindaco e presidente dell'ente lirico - abbiamo elementi di
speranza e l'avvio della nuova Stagione del Teatro Regio
rappresenta un segnale di rinascita per tutti".
La scelta di inaugurare la nuova stagione d'opera, dopo la
chiusura di sei mesi per la pima tranche dei lavori di
ammodernamento del palcoscenico, con La Boheme è doppiamente
simbolica, dato che questo nuovo allestimento riprende i disegni
originali della prima assoluta e che la stessa produzione venne
cancellata a pochi giorni dalla messa in scena nel marzo 2020,
quando ci fu il primo lockdown.
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