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Cani da tartufo avvelenati nel Cuneese, indagano i forestali

Cani da tartufo avvelenati nel Cuneese, indagano i forestali

Due i casi nella zona di Cherasco. Carabinieri, si va sul penale

CUNEO, 02 febbraio 2022, 12:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Esche avvelenate nella campagna di Cherasco, in provincia di Cuneo, forse per "eliminare" i cani da tartufo dei concorrenti. Due i casi di avvelenamento registrati a pochi giorni di distanza nel mese di gennaio su cui indagano i carabinieri forestali, con i due cani ricoverati d'urgenza presso una clinica veterinaria per convulsioni e forti tremori.
    Il referto del veterinario ha confermato il sospetto di avvelenamento per ingestione di sostanze tossiche.
    "L'uso di esche avvelenate - ricordano i carabinieri forestali - è purtroppo molto ricorrente nelle aree vocate alla raccolta dei tartufi, dove soggetti senza scrupoli avvelenano i cani dei trifulau rivali per dispetto o per interessi economici legati alla raccolta del pregiato fungo ipogeo".
    Nel primo caso di avvelenamento il cane è venuto in contatto con le esche avvelenate durante la cerca dei tartufi, nel secondo caso l'animale era a passeggio con la proprietaria in un'area d'interesse per la raccolta. Le aree dove sono stati mangiati i bocconi avvelenati sono state bonificate grazie ai cani antiveleno dei carabinieri forestali, addestrati alla ricerca di esche e carcasse sospette. Lasciare esche avvelenate prevede una multa ma anche un processo penale.
   

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