Esercitazione di Protezione Civile
nei comuni bresciani di Toscolano Maderno e Salò e in quelli di
Monza e Cesano Maderno per testare la reazione a calamità
naturali con rischio idraulico e idrogeologico. Esercito e
Associazione Nazionale Alpini hanno impiegato oltre 350 persone,
in prevalenza della Brigata Alpina Taurinense.
Gli interventi dei genieri del 32esimo Reggimento Guastatori
di Fossano, alla guida delle due Task Force, hanno riguardato in
particolare una struttura per disabili, il supporto
nell'allestimento di un posto medico avanzato e il recupero di
sfollati mediante barchini a chiglia rigida nel Comune di
Toscolano. In Brianza invece sono state condotte la pulizia
dell'alveo del fiume Lambro, al fine di scongiurarne eventuali
esondazioni, e il pompaggio di acque mediante idrovore ad alta
capacità dal Parco di Monza.
Per il Presidente dell'Ana, Sebastiano Favero, esercitazioni
come questa, denominata 'Vardirex', "lanciano messaggi
fondamentali, soprattutto ai giovani il cui impegno è di grande
importanza per il Paese", dice ricordando "l'esperienza
formativa dei campi scuola per ragazzi e ragazze dai 16 ai 25,
avviata quest'anno dall'ANA, in cui i giovani si sono
confrontati con le realtà degli Alpini e della Protezione
Civile, traendone esperienze giudicate unanimemente positive".
"La Forza Armata, in questa circostanza con le Truppe Alpine e
le strutture operative dell'Associazione Alpini è pienamente
coinvolta in programmi e sperimentazioni che hanno come
obiettivo il raggiungimento di una maggiore capacità
d'intervento in sinergia con tutte le altre organizzazioni che
si occupano di previsioni e soccorso", conclude il Comandante
delle Truppe Alpine, generale di corpo d''armata Ignazio Gamba.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA