Una performance inclusiva con
un'esperienza multisensoriale, tra musica e danza, che permette
anche a chi ha una disabilità di fruire pienamente di una
mostra. A lanciare il progetto sperimentale sono le Ogr Torino e
la Fondazione Crt nell'ambito della mostra sul lavoro 'Vogliamo
tutto', in programma negli spazi espositivi delle Ogr fino al 16
gennaio.
Il progetto We want Prometheus free arricchisce la visita in
mostra coinvolgendo i visitatori in maniera partecipativa nella
fruizione dei contenuti delle opere. Musica e danza si
intrecciano nella performance diretta da Mario Acampa e ispirata
al mito del ribelle Prometeo. A partire dal testo della tragedia
di Eschilo, dal fuoco e dalla tecnica rubati agli dei per essere
donati agli uomini, We want Prometheus free mette al centro la
condizione umana e la sua continua tensione tra realtà e ricerca
della felicità. Sulle note di Enrico Gabrielli e Sebastiano De
Gennaro, le coreografie dei ballerini della Compagnia
EgriBiancoDanza sono origine di una catena, richiamo simbolico
sia alla catena che inchioda Prometeo, che a quella di
montaggio; una catena che al tempo stesso può trasformarsi in
elemento che unisce e crea nuovi legami, senza esclusioni. La
voce cantante è di Francesca Biliotti.
"Con la performance We want Prometheus free nell'ambito
della mostra Vogliamo Tutto Fondazione Crt e Ogr inaugurano un
nuovo filone di 'riparazione' sociale alle Ogr di Torino con
l'obiettivo di dare un senso concreto e profondo alla parola
inclusione" spiega il segretario generale della Fondazione Crt e
ceo delle Ogr, Massimo Lapucci.
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