È una veste completamente nuova
quella del locale torinese Il Gramsci che ha riaperto sabato 10
luglio, con le consulenze dello chef Luca Zecchin, dell'esperto
di farine e panificazione Fulvio Marino e con la collaborazione
di Birra Baladin, sulle ceneri di quella che fu l'insegna
precedente, in via Antonio Gramsci 12A. Il rinnovo
dell'immagine, giocato sulle tinte mastice, tortora e oro, è
stato curato dall'architetto Marco Gennaro su volontà della
nuova proprietà, Marco Ceresa, già titolare a Torino di Ruràl e
della pizzeria 3 Spicchi Gambero Rosso Libery.
"Abbiamo approfittato della chiusura forzata del lockdown
per trasformare le sale del locale, rinnovandolo e cambiandone
completamente l'aspetto" ha dichiarato Marco Ceresa. Lo stesso
cambio di direzione si percepisce anche su due fronti: la cucina
e la pizzeria. "La filosofia della nostra proposta gastronomica
- spiega lo chef Luca Zecchin - sposa ingredienti di qualità e
tecnica, in piatti che diventano unici per concretezza, gusto e
fantasia". Sono circa settanta le sedute all'interno del
locale e venticinque quelle situate all'esterno.
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