Una richiesta di chiudere il museo
Lombroso a Torino per il suo "razzismo scientifico" è stata
presentata al ministro della Cultura dal senatore Saverio De
Bonis. "Si chiede di sapere - è una parte del contenuto
dell'atto pubblicato sul sito internet del Senato - quali
iniziative il ministro intende intraprendere perché quanto
rappresentato nel museo dedicato a Lombroso per avvalorare le
sue insensate e balorde teorie basate sul razzismo scientifico
vadano smentite".
"Immaginate - scrive De Bonis sulla sua pagina Facebook - se
a Torino ci fosse un museo (ma esiste) dedicato alla superiorità
del Popolo settentrionale rispetto ai meridionali, e se in
questo museo fossero esposti (e lo sono) i resti dei Patrioti
meridionali che resistettero all'invasione piemontese. Questo è
il quadro di un'Italia inconsapevole".
Fondato nel 1876 da Cesare Lombroso, esponente di spicco
della fisiognomica, la disciplina oggi relegata all'ambito delle
pseudoscienze che pretendeva di dedurre i caratteri psicologici
di una persona attraverso l'aspetto fisico, il museo ha visto
nascere numerosi comitati nel corso degli anni che ne chiedono
la chiusura considerandolo una sorta di celebrazione razzista
contro i briganti meridionali del XIX secolo. E che invocano
anche la restituzione dei reperti.
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