"Chiederò un confronto con tutte le
anime che hanno dato il loro contributo nell'esperienza del
Governo Conte 2, e dall'esito di tale confronto dipenderanno
anche le scelte sui territori". Così l'ex premier Giuseppe
Conte, che questa mattina ha partecipato a un incontro virtuale
con rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Torino, sembra
riaprire a una possibile alleanza con il Pd in vista delle
amministrative di ottobre. "Qualora emergessero chiusure di
parte, in particolare da parte del Partito Democratico, che
negassero questa prospettiva - aggiunge - il Movimento 5 Stelle
metterà in campo le migliori risorse possibili".
Tre le possibilità, in caso di corsa solitaria del
Movimento, secondo Conte: "una personalità di spicco nazionale
o, ancora, una figura di eccellenza individuata nella società
civile, tra le tante realtà che in questi anni hanno dato il
loro contributo". In ogni caso in "un'assoluta continuità con
l'Amministrazione attuale", considerata una "solida base" da cui
ripartire "per consolidare e rilanciare quanto fatto sin qui,
nel solco di un'azione politico amministrativa che, a quanto
riportano recenti sondaggi, trova consenso tra i cittadini".
"L'impegno politico e amministrativo locale è stato in piena
sinergia con il Governo Conte 2, che attraverso provvedimenti
concreti ha iniettato risorse su Torino che hanno già avviato un
profondo processo di trasformazione, che vedrà il suo pieno
compimento nei prossimi anni", conclude l'ex premier, che cita
"i fondi per la Metro 2, il centro nazionale per l'Intelligenza
Artificiale, il riconoscimento come area di crisi complessa, i
20 milioni per il polo dell'automotive e la legge sul debito".
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