Il Covid non ha fermato lo
sviluppo dell'Istituto di Candiolo-IRCCS. La Fondazione
Piemontese per la Ricerca sul Cancro ha avviato oggi i lavori di
ampliamento del centro oncologico, per mettere a disposizione di
medici, ricercatori e pazienti nuovi spazi e una più alta
qualità di cura e di ricerca. Circa 26 mila metri quadrati, che
andranno ad aggiungersi ai 56 mila esistenti, con un
investimento di circa 100 milioni di euro nei prossimi anni.
"L'inizio dei lavori - commenta il Presidente della
Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli
- coincide con un importante anniversario, i nostri 35 anni di
attività. In questo arco di tempo non è mai mancata la
straordinaria generosità dei nostri donatori: tre milioni di
sostenitori che dal 1986 ad oggi ci hanno permesso di fare un
lungo percorso. Le donazioni hanno consentito di fare di
Candiolo un Centro oncologico di rilievo internazionale. Solo
grazie a loro, oggi, possiamo disegnare un nuovo futuro per la
ricerca e la cura del cancro".
I primi interventi riguardano il nuovo servizio di Hospice
'Monviso' per accogliere i pazienti oncologici, nuovi laboratori
per ospitare ricercatori clinici provenienti dalle più
importanti strutture internazionali. Previsti anche una Biobanca
per conservare i tessuti, in un'ottica di future terapie
oncologiche, la Protonterapia, una avanzata forma di
Radioterapia, un Poliambulatorio, nuovi spazi dedicati alla
formazione, alla didattica e a servizi di foresteria. Verrà,
inoltre, realizzato il nuovo "DEP" Centro di stoccaggio e
differenziazione dei rifiuti sanitari e, in un'ottica di
efficientamento, un nuovo sistema per fornire energia
all'Istituto.
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