Il 'popolo della montagna' torna in
piazza, questa mattina a Cuneo, per chiedere "rispetto" dopo lo
stop alla ripresa dello sci della scorsa settimana. Maestri di
sci, operatori turistici e impiantisti sono sono trovati davanti
alla sede di Cuneo Neve, l'associazione di Confindustria che
riunisce le 15 stazioni invernali della provincia. Con loro
anche il governatore Alberto Cirio, che è tornato a chiedere "i
ristori tanti attesi ma finora solo annunciati". Perché la
montagna, ha aggiunto, "non è un turismo di serie B rispetto al
mare, ma una industria che va rispettata".
"Dal governo - aggiunge il presidente di Cuneo Neve, Roberto
Gosso - ci aspettiamo adesso la stessa celerità per i ristori
della Regione Piemonte", che subito dopo lo stop alla ripresa ha
stanziato oltre 5 milioni di euro per la montagna, "un
giacimento di risorse fondamentali per tutti", secondo il
presidente della Provincia e sindaco di Cuneo, Federico Borgna.
In piazza con gli operatori, circa duecento, anche il
parlamentare cuneese Enrico Costa: "i cittadini si fidano dello
stato, che non può cambiare idea all'ultimo come successo la
scorsa settimana per la riapertura degli impianti".
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