Comunicazione obbligatoria per chi
transita o arriva da Paesi a rischio e quattordici giorni di
isolamento fiduciario. Tampone e autocertificazione per chi
lavora in sanità e servizi di assistenza alla persona. Sono le
indicazioni operative per chi arriva o rientra in Piemonte
dall'estero varate oggi dalla Regione. "Rispetto alle
disposizioni nazionali, il Piemonte ha introdotto due
irrobustimenti - spiega il governatore Alberto Cirio - che
riguardano gli operatori della sanità e dei servizi
socio-sanitari e assistenziali, per la delicatezza di queste
professioni".
Chi rientra dai Paesi per i quali è previsto l'obbligo di
isolamento fiduciario per 14 giorni, in particolare, dovrà
comunicarlo compilando un apposito modulo, scaricabile sul sito
della Regione, da trasmettere al proprio medico di base o al
Sisp (Servizio di Igiene e sanità pubblica), specificando anche
se svolge una professione socio-sanitaria o di assistenza alla
persona. Tutte le Aziende sanitarie regionali e le strutture
socio-assistenziali, pubbliche e private, soggette ad
autorizzazione all'esercizio dell'attività da parte delle Asl,
dovranno far compilare una apposita autocertificazione a tutti i
dipendenti assenti dal lavoro per più di 5 giorni,
indipendentemente se abbiano soggiornato all'estero o in Italia.
La consegna al proprio datore di lavoro dell'
autocertificazione - spiega la Regione Piemonte - è raccomandata
anche per chi, come nel caso di badanti, lavora nell'assistenza
alla persona. Proprio per chi convive con le fasce più a rischio
è stato previsto che l'isolamento fiduciario possa avvenire in
un luogo alternativo al proprio normale domicilio, incluso (a
proprio carico) strutture individuate dall'Asl in collaborazione
con la Protezione civile.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA