Non ha risparmiato le aziende
vitivinicole la crisi causata dall'emergenza Coronavirus. E'
stimata in due miliardi di euro la perdita legata alla frenata
di consumi di vino in Italia, con pesanti ripercussioni sui
bilanci delle imprese della filiera, senza contare le difficoltà
degli incassi riferiti alle vendite sul canale Ho.re.ca di fine
2019. "In questo scenario di grande incertezza - commenta Paolo
Sartirano, presidente della Sezione Vino-Liquori/Distillerie di
Confindustria Cuneo - le aziende della filiera vitivinicola,
produzione, trasformazione e distribuzione, sono oggi più che
mai chiamate a profondi cambiamenti in cui devono guidare
coesione, solidarietà e senso di responsabilità".
Da qui, l'intenso lavoro di Confindustria Cuneo in questi
mesi accanto alle aziende per sostenere la filiera. Nella
riunione della Sezione, a cui aderiscono con oltre 30 aziende le
principali realtà del territorio, svoltasi nella sede di Alba
dell'Associazione, sono stati illustrate le azioni concrete che
Confindustria porterà avanti in collaborazione con gli Istituti
di Credito del territorio per garantire i pagamenti ai fornitori
e rendere più dinamica la filiera. "Nello specifico - evidenzia
Paolo Sartirano - sono stati studiati strumenti finanziari che
permetteranno ai fornitori di ottenere liquidità più
velocemente e a costi inferiori e consentiranno alle cantine di
avere dilazioni di pagamento. Non si tratta di provvedimenti
limitati al solo periodo della vendemmia, ma di strumenti che
proseguiranno per tutto l'anno. Un passo fondamentale per
supportare una filiera di eccellenza".
"L'obiettivo è quello di favorire l'immissione sul mercato di
un prodotto di miglior qualità per i grandi vini da
invecchiamento delle Langhe - conclude -. Supportare la filiera
del vino a monte e favorire l'accesso al credito da parte dei
fornitori di uve e vino, sostenere la filiera del vino a valle e
favorire il pagamento delle fatture da parte del canale
Ho.re.ca".
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